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Centenary hall inaugurated

Pubblicato il: giovedì 9 Dicembre 2021

On the occasion of the Birth Centenary year celebration of Mother Carla Borgheri, the foundress of Missionaries of Incarnation, a centenary hall was inaugurated at St. Paul’s Seminary on 27th November 2021. Rev. Fr. Martin Cabral PMI, the Delegate Superior of PMI, inaugurated and blessed the centenary hall. The inauguration ceremony was blessed with the presence of Sr. Shainy Chakkalackal, SMI, the Regional Superior of SMI in India, Sr. Jessy Chennathara SMI, General Councilor of SMI and the Priests, Sisters, Brothers of the Congregation. A symposium was conducted on that auspicious occasion on the topic of the life and thoughts of Mother Carla. Rev. Fr. Xavier Panakkal, Superior of St. Paul’s Seminary welcomed everyone to the symposium.

Sr. Jessy SMI, who had accompanied Mother Carla for a long time, shared her life experience with Mother Carla, and explained how mother realized the great project and inspiration of God in her life. She was focusing on the virtue of charity that was shone in the life of Mother Carla. She also insisted all the members to keep the virtue of charity as the foundation and the root to gain the people for the service of God. Sr.Jessy also spent enough time to answer the various questions raised by the audience, mainly on the growth and the aim of the Congregation,the inspiration behind the foundation of  PMI etc

In the second session Sr. Salomy Maliekkal SMI also shared her life experience with Mother Carla. She said that love was Mother Carla’s greatest weapon. She showed through her life that we can win others through love. And the smiling face of mother Carla is always alive and evergreen the heart of all those who had seen her.

Fr. Martin Cabral, the Delegate superior of pmi , also recalled the beautiful association that he had with mother Carla, and her concern for the priest Thus the symposium was a blessed moment to all the members of missionaries of Incarnation, through which they were able to comprehend the life and the teachings of Mother Carla.                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                   Fr. Shiju Cleetus PMI

italian version

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Inaugurata la Centenary Hall in memoria di Madre Carla Borgheri

Pubblicato il: lunedì 6 Dicembre 2021

Sono tanti i modi per esprimere la gratitudine e il riconoscimento verso le persone che ci amano e amiamo; per questo, in prossimità della celebrazione del centenario della nascita di Madre Carla, fondatrice delle Suore Missionarie dell’Incarnazione e dei Padri Missionari dell’Incarnazione, il 27 novembre, nel seminario dei Padri a Magnaly  (Kerala),  è stata inaugurata e benedetta la Centenary Hall, come  segno tangibile di gratitudine e di riconoscenza dei suoi figli a perenne ricordo di Madre Carla. La sala è stata realizzata con raffigurazioni fotografiche su parete che raccontano la vita della Madre e delle meraviglie che Dio ha compiuto attraverso il suo docile ascolto e obbedienza al Progetto divino.

È stata un’occasione straordinaria che mi ha dato la possibilità di incontrare i fratelli e i padri che hanno origine dallo stesso carisma dell’Incarnazione e condividere con loro la mia esperienza vissuta con Madre Carla, i suoi insegnamenti e lo stile di vita da lei tracciato per assimilare la vita del Verbo e della Vergine Maria. Questa iniziativa dei Padri ha dato anche l’opportunità di gustare la comunione e la fraternità tra noi, secondo il nostro carisma.

Sento il bisogno di ringraziare il Signore per il dono di Madre Carla, per la grazia dei nostri PMI come fratelli che insieme camminano verso l’unico obiettivo: testimoniare al mondo l’amore di Dio per l’umanità, rivelato nel Mistero dell’Incarnazione.

A loro, a noi e a tutti voi cari lettori, in questo tempo in cui ci prepariamo a celebrare il Natale del Signore, auguro un cammino di conversione e santità come segno di gratitudine a Madre Carla che ha raccomandato: La Santità è il perché della nostra vita.

Preghiamo insieme il Signore che la sua vita venga riconosciuta dalla Santa Madre Chiesa come esempio di santità a tutta la Chiesa universale!

versione inglese

Sr. Jessy Chennathara SMI

Galleria fotografica PMI

Notizie da karunyabhavan

Pubblicato il: martedì 30 Novembre 2021

Karunyabhavan è una casa di accoglienza per persone anziane. Negli anni passati, l’India come cultura era tanto attenta e rispettosa degli anziani, i figli dedicavano la loro vita alle cure dei loro genitori fino al loro passaggio da questa terra alla vita eterna. Con il passare del tempo la mentalità della società indiana è cambiata, poi con il family planning  le nascite  sono molto diminuite; adesso i figli non riescono più ad organizzarsi tra lavoro, famiglia e genitori anziani ecc… Per questo motivo in questi ultimi periodi nel Kerala sono cominciate a sorgere strutture per persone anziane. Guardando ai bisogni del tempo presente, anche noi SMI abbiamo aperto a Palluruthy (Kerala) una casa per l’accoglienza delle persone anziane.  Questa casa è stata benedetta  l’11 novembre 2016  da Sua Eccellenza il Rev. ma Dr. Joseph Kariyil Vescovo di Cochin, alla Presenza di Sr. Loreda Spagnolo Vicaria Generale e di Sr. Jessy Chennathara Consigliera Generale. Il terreno è stato donato dalla Mrs. Martha Mary Manayath in memoria del figlio Nigil Peter deceduto all’età di 12 anni.

Attualmente nella casa sono presenti 13 “nonnine”, come solitamente le chiamiamo, alcune di esse sono abbandonate dai propri famigliari, le suore si prendono cura di loro venendo incontro amorevolmente per quanto è possibile a tutte le loro necessità: fisiche, psichiche, spirituali e morali.

Avendo una cappella in casa, le nostre ospite riescono a passare molto tempo in preghiera, per attingere la forza e il coraggio dal SS.mo Sacramento, di affrontare con serenità i problemi che la vita comporta.

Le suore da parte loro cercano di incoraggiarle pregando con loro e li seguono a mantenere viva la loro fede nel Signore Gesù datore della vita.

La casa offre spazi favorevoli per la gioia delle ospiti: accudiscono animaletti domestici, curano l’orto e il giardino; le anziane che possono insieme alle suore si dedicano a queste attività, in modo da trascorrere diversamente la giornata che le aiutano a dimenticare problemi e difficoltà; nello stesso tempo si ricaricano di energia per affrontare le giornate con più entusiasmo, si invigorisce la salute fisica e si acquista una freschezza mentale. Inoltre godono la gioia del raccolto dei frutti della terra.

Nei momenti di scoraggiamento e difficoltà, le suore cercano di ascoltare i loro problemi, donando un sostegno e incoraggiamento, memori degli insegnamenti di  Madre Carla che dice: “giunti al tramonto della vita, talora disingannati e delusi, perso anche il calore della loro casa, hanno bisogno di un cura paziente e delicata, che risusciti in loro la certezza di essere ancora benvoluti e capaci di operare sia pur in maniera differente”.

Così oltre all’assistenza delle anziane, i vari servizi in parrocchia, la visita alle famiglie della zona colorano la vita delle SMI di Palluruthy.

Comunità di Palluruthy

Galleria fotografica Palluruthy

Inaugurazione del nuovo edificio realizzato per i bambini emarginati (sordomuti) della società.

Pubblicato il: lunedì 22 Novembre 2021

Il 26 ottobre 2021 le Suore Missionarie dell’Incarnazione hanno organizzato l’inaugurazione del nuovo edificio realizzato per i bambini emarginati (sordomuti) della società, della diocesi di Kumbakonam in Tamil Nadu – India.

La struttura è stata splendidamente abbellita con palloncini e nastri e l’evento ha avuto inizio con l’arrivo del Vescovo, Sua Eccellenza Mons. F. Antonisamy D. D, S.T.L, Vescovo di Kumbakonam, che ha benedetto il nuovo edificio, mentre Sr. Alphonsa Panakkal, Superiora della Comunità, ne ha scoperto la targa commemorativa.

La scuola per non udenti Helen Keller è stata fondata 25 anni fa per sostenere i bambini diversamente abili. L’istituto per non udenti della Helen Keller School era nato con l’obiettivo di fornire un’istruzione adeguata dalla scuola dell’infanzia fino alla scuola secondaria di secondo grado, nonché di creare strutture – ostello per gli studenti con deficit nell’udire e nel parlare.

Negli ultimi 25 anni il lavoro e la dedizione di tutti i membri della scuola (Suore, Insegnanti, Personale non Docente e Genitori) e la collaborazione tra studenti e docenti hanno dato luogo a numerosi riconoscimenti sia a livello distrettuale che nazionale, così come gli sforzi compiuti per il miglioramento della scuola hanno fornito l’eccellenza finale.

La finalità della scuola, infatti, è quello di fornire a questi studenti l’opportunità  di  crescere come qualsiasi altro giovane della società e dare loro la speranza di vivere una vita di tutto rispetto.

La vision della scuola si pone, pertanto, l’obiettivo di:

  • Educare i non udenti;
  • Aiutarli a far emergere le proprie capacità e abilità;
  • Preparare i genitori ad accettare i propri figli con disabilità;
  • Aiutarli ad essere autonomi nella società.
  • Formare costantemente gli studenti attraverso varie attività quali sport, yoga, disegno, concorsi a quiz, celebrazione delle diverse festività religiose, festeggiamenti per i compleanni dei leaders nazionali, programmi culturali.
  • Consentire e responsabilizzare le persone con disabilità uditiva a vivere autonomamente all’interno della propria comunità.
  • Fornire supporto alle persone con disabilità per vivere all’interno del proprio nucleo familiare.

Comunità di Kumbakonam.

Galleria fotografica Kumbakonam.

L’unica disabilità nella vita è il cattivo atteggiamento

Pubblicato il: sabato 13 Novembre 2021

Come afferma Papa Francesco, il futuro sta nella convivenza rispettosa della diversità non nell’omologazione ad un pensiero unico teoricamente neutrale.

Per questo, cari lettori e cari amici, eccoci qui con le nostre bambine diversamente abili della “School for the mentally challenged” di st. Charles Home in Tamil-Nadu per raccontarvi le loro esperienze ludiche e didattiche.

La nostra casa esiste da quasi 40 anni e le bambine che ne fanno parte erano e tuttora rappresentano la gioia e l’orgoglio delle SMI e di tutti coloro che condividono la nostra missione. Prima della pandemia da covid- 19 avevamo 40 bambine, adesso ce ne sono solo 18. Nella nostra struttura tanta gente con fede viene a chiedere preghiera, certe che per mezzo dell’innocenza delle bambine riceverà ogni grazia desiderata.

Nella nostra Scuola dall’8 settembre 2019 è stato approvato un settore professionale, avviamo le nostre allieve verso un percorso specifico e creativo; ma il primo e il più importante obiettivo è quello di far sì che, una volta cresciute, esse possano condurre una vita come tutte le altre ragazze, conforme ai valori della famiglia e della società. Le aiutiamo a sfruttare al meglio le proprie capacità mentali e le loro abilità fisiche, tutto in proporzione al grado di intelligenza, al livello di età e alla capacità di apprendimento e comprensione. Non sempre tutto ciò risulta facile ma noi diamo il meglio ad ognuna di loro. Il nostro scopo è di dare aiuto concreto affinché il loro futuro sia più agevole e soprattutto affinché apprezzino la vita realizzando qualcosa in autonomia e facendo valere se stesse. Imparare un mestiere nella loro condizione significa affrontare con minor fatica le difficoltà della vita. Per il momento sono quattro le attività che insegniamo alle ragazze, in base all’interesse e alle capacità di apprendimento: produzione di cioccolato, di tappeti, realizzazione di borse per la spesa con disegni e immagini, rilegatura di libri. Ognuna di queste attività comprende cinque passaggi fondamentali che servono a migliorare il proprio livello cognitivo: la raccolta del materiale, la manodopera, il calcolo, la produzione, la vendita dei prodotti.

Siamo orgogliose di affermare che alcune ragazze, diversamente abili, che hanno frequentato la nostra scuola, ormai adulte, occupano un posto di rilievo nella società: alcune sono diventate dirigenti di banca, altre insegnanti ecc. La nostra scuola è fiera di formare ragazze con handicap mentali e di dare una risposta a tutti i normodotati che le rifiutano poiché considerate inferiori.

Da quando la nostra scuola è nata fino ad oggi non siamo state mai sole, siamo state sempre aiutate da benefattori per l’acquisto di macchine e attrezzi necessari per ogni attività. Ogni tanto essi vengono a trovarci per incoraggiarci e per supportarci, quindi un grande grazie a tutti coloro che vengono incontro alle difficoltà di tanti bambini e illuminano il loro futuro con un raggio di speranza perché là dove ci sono bambini, disabili o normodotati, c’è sempre la semplicità. la sincerità, il sorriso e l’amore.

Crediamo fermamente che, come affermava Robert Hensel:

“Le mie abilità sono più forti della mia disabilità”

Galleria fotografica Nagercovil

Festa di San Martino per i bambini della scuola dell’infanzia: tempo di condivisione e di allegria

Pubblicato il: sabato 13 Novembre 2021

Le feste e le ricorrenze che si susseguono durante l’anno scolastico per i nostri bambini sono sempre occasioni di scoperte e nuove conoscenze che danno l’opportunità di vivere con consapevolezza momenti e avvenimenti della loro vita, di conoscere tradizioni e usanze della nostra cultura. Com’è consuetudine, anche quest’anno la festa di San Martino è stata rispettata e rinnovata all’interno dell’accogliente cortile della scuola paritaria “Sacro Suore” di Salice Salentino (LE),

dove le nostre suore hanno arrostito e servito le caldarroste in un’atmosfera allegra e spensierata per tutti i bambini e per le rappresentanti dei genitori presenti. L’occasione è servita anche per portare i piccoli a visitare il giardino esterno, a raccogliere le foglie cadute e apprezzare la bellezza dei suoi colori caldi e dei suoi frutti succosi.

Pierpaola D.

 

 

Galleria fotografica salice Salentino

Ingresso in Noviziato di Odette Sengi

Pubblicato il: martedì 28 Settembre 2021

Il 20 settembre ultimo scorso è stato un giorno di grande emozione per la nostra comunità di Bingerville, in Costa d’Avorio, per un duplice motivo: Odette Sengi, originaria del Congo Kinshasa, ha celebrato il suo ingresso come novizia e lo ha fatto in presenza di tutti i membri della Comunità.

Una data, questa, importantissima per tutti noi in quanto coincide con la nascita al cielo, avvenuta 15 anni fa, della nostra cara Madre Carla, la mamma che ci ha amato di un amore infinito prendendosi cura di tutte noi, colei che ci ha dato le ali per volare e ci ha aiutate a rialzarci dopo ogni caduta. Ora è il nostro angelo custode e siamo più che certe che dalla finestra del paradiso continua a guardarci con amore e a vegliare su di noi, come solo una vera madre sa fare. Il suo sorriso, la sua energia, le sue parole continueranno a darci la forza di camminare sul suo esempio divenuto modello di grandi virtù che saranno un saldo punto di riferimento anche per la nuova novizia Odette. Fortunato chi ha avuto l’opportunità di conoscere una donna speciale come lei, ma noi abbiamo una certezza: chi ci ama non muore mai, poiché ci cammina accanto ogni giorno.

Sicuramente anche Odette avrà la fortuna di essere guidata, nel suo percorso spirituale, dal nostro angelo che ci guarda dall’alto, ci insegna ancora ad amare e custodisce la nostra anima nel suo cuore.

Galleria fotografica Bingerville

Fotogrammi della mia giovinezza tra…ricordi ed emozioni

Pubblicato il: sabato 25 Settembre 2021

La vita è fatta di emozioni e pensieri, ma i ricordi sono sicuramente la parte più preziosa che abbiamo e vanno custoditi nei meandri della nostra memoria.

Tutti abbiamo dei ricordi e, belli o brutti che siano, sono ciò che costituisce il nostro passato, ci aiutano ad affrontare al meglio il nostro presente e il nostro futuro…ma la cosa bella dei ricordi di vita è che possiamo condividerli con le persone che amiamo di più e che hanno fatto parte di quel momento passato.

Vivere di ricordi è bellissimo ed è per questo che ho raccolto alcune foto che vorrei commentare con voi con la convinzione che così come la scrittura è un tentativo di preservare la memoria, lo scatto fotografico è la possibilità di rendere immortale un attimo. Ciò che dobbiamo tenerci stretti, infatti, non sono solo i ricordi del passato, ma la persona che siamo diventati grazie alle nostre esperienze, perché ciò che conta è quello che siamo adesso. E proprio la strada dei ricordi mi porta a contemplare principalmente quei momenti ricchi di calore, di brividi e di emozioni che ho vissuto quando ho conosciuto Madre Carla; paesaggi, scorci di strade, stanze, oggetti, parole, insegnamenti che rendono vivo il ricordo di colei che c’è sempre stata ogni qualvolta avessi avuto bisogno di un consiglio, di un monito, di una strada da percorrere, di un obiettivo da raggiungere o di un sogno da realizzare. Sono questi i fotogrammi che mi riportano a lei, come se fosse ancora qui con me, con la sensazione che non mi ha mai lasciata e con un’emozione grandissima che nessuna penna al mondo potrebbe descrivere; se la mia vita odierna ha un senso ed è ricca di valori e di persone che mi vogliono bene lo devo anche a quell’esperienza profonda vissuta al fianco di Madre Carla.

Ebbene sì, proprio qualche settimana fa, e precisamente il 19 agosto, il recarmi dopo 21 anni nelle comunità di Frascati e Vermicino, nei luoghi della mia prima giovinezza, ha fatto riaffiorare una miriade di ricordi ed ho vissuto un turbinio di emozioni che hanno toccato profondamente il mio vissuto e che ora mi è difficile raccontare. Sono partita da Lecce e al mio arrivo mi hanno accolta a braccia aperte Madre Anna e Madre Carmela, ho vissuto assieme alle suore momenti di allegria e di relax con “laboratori creativi” e, poi, il raccoglimento e la preghiera davanti alla tomba di Madre Carla… che dirvi di quei momenti, lì, davanti alla tomba di colei che mi ha regalato il suo sorriso, ha corretto i miei errori, ha educato il mio spirito, ha protetto il mio cammino e, con la sua dolce mano mi ha dato sicurezza…come spiegare con le parole ciò che ho provato? Come affermò Dante Alighieri nel suo capolavoro “non si poria per verba”. Alle suore più giovani, nei 5 giorni della mia permanenza, ho raccontato la mia esperienza accanto a Madre Carla il che ha permesso loro di sapere chi fosse stata per me e quanto grande sia stato il suo carisma. Potrei ancora scrivere fiumi di parole, ma lascio ora la parola alle immagini…saranno loro a continuare a raccontarvi di me.

Tutto è ancora lì, come se il tempo si fosse fermato ed è ancora tutto magico come prima; i ricordi saranno sempre parte piacevole del presente, perché pur cambiando i luoghi, le generazioni, le persone, siamo noi, con il nostro cuore, a dare un senso a quegli spazi e a quelle persone ed è allora che si vive la meravigliosa esperienza di quegli attimi di vita che chiamiamo emozioni.

Novoli, 25 settembre 2021                                                                             Anna Maria Pulli

I miracoli dell’amore

Pubblicato il: sabato 18 Settembre 2021

“Queste dunque le tre cose che rimangono: la fede, la speranza e la carità;
ma di tutte più grande è la carità”. (1 Cor 13,13)

In questi ultimi 2 anni tutti i Paesi del mondo sono stati messi in ginocchio, economicamente e socialmente, dal Covid-19. È stato difficile per tutti, ma in modo particolare per i Paesi più poveri, dove l’economia e la precaria sanità hanno mietuto tante vittime. Tra i tanti Paesi c’è il Vietnam, tra i pochi Paese che per tanti mesi aveva registrato pochissimi contagi. Ora, invece, la situazione sta peggiorando giorno per giorno, nonostante il governo stia facendo tutto il possibile per fermare i numerosi contagi. I medici, gli infermieri, i sacerdoti, i religiosi e tanti volontari, stanno facendo del loro meglio per salvare tante vite umane.
In Vietnam si sta procedendo con le vaccinazioni, ma tutto il Paese vive in un lockdown molto stretto; la gente è disperata dalla pandemia e dalla povertà. Tutti si pongono la stessa domanda: “Oh Signore, fino a quando! Quando finirà tutto ciò?”.

Quante persone hanno perso il lavoro, quanti studenti hanno perso lezioni, quante famiglie stanno vivendo una grave crisi e non sanno cosa fare. Davanti a questa tragedia la parola di San Paolo ci richiama a fare qualcosa di più: “Dobbiamo ridere con chi ride e piangere con chi piange”. Anche noi Suore Missionarie dell’Incarnazione, con quello che abbiamo, cerchiamo di aiutare la popolazione come meglio possiamo. Approfittando del poco terreno che la Provvidenza ci ha dato, con le nostre mani, abbiamo cercato di coltivare frutta e verdure che, confezionata in tanti pacchi, è stata distribuita dai volontari alla gente bisognosa. Sono queste le opere che le sorelle del Vietnam, aiutate dalle nostre ragazze in formazione, stanno compiendo in questi mesi di emergenza Covid. Il lavoro è faticoso, però siamo felici e piene di vera gioia, perché con il nostro poco cerchiamo di aiutare chi ha più bisogno di noi ed è nella difficoltà.

Penso che anche Madre Carla, dal cielo, ci benedice per ciò che riusciamo a fare; ci consolano le sue parole: “Nulla ci sia troppo faticoso quando si tratta di offrirlo all’Amore, nulla ci sia ripugnante di quanto doniamo per amore, perché la carità non ha mai fine; come nell’Incarnazione. Dobbiamo dare … dare … dare … e non chiedere mai nulla in cambio”. (Dagli scritti di Madre Carla)

Affidiamo, dunque, questi nostri desideri alla misericordia di Dio, alla Vergine Maria e a Madre Carla.

                                                                                                                  Maria Pham Thi Houng (novizia)

Galleria fotografica Vietnam

In ricordo del 15.mo anniversario della morte di Madre Carla Borgheri

Pubblicato il: sabato 18 Settembre 2021

Lunedì ricorrerà il quindicesimo anniversario della morte di Madre Carla Borgheri, fondatrice della nostra Congregazione Suore Missionarie dell’Incarnazione e Padri Missionari dell’Incarnazione.

Era, infatti, il 20 settembre 2006 quando a mezzogiorno, mentre recitavamo, intorno al suo letto, l’Angelus Domini, Lei passava da questo mondo per andare incontro al suo Signore.

Siamo grati al Signore per il dono della sua vita e di tutte le meraviglie che il Signore ha operato attraverso la sua docile ed umile obbedienza al progetto di Dio, per il bene dei tanti fratelli e sorelle nelle varie parti del mondo.

Nelle difficili circostanze di pandemia e di problematiche del mondo che siamo chiamate a vivere, chiediamo al Signore una coscienza vigile e grata del dono ricevuto nell’incontro con il carisma di Madre Carla, per servire sempre meglio la Chiesa, riconoscendo che ogni istante da noi vissuto è abitato dal Verbo Incarnato e da Lui redento, perciò non c’è niente di inutile e tutto è segno dell’amore di Dio. Come affermava Madre Carla: “Crediamo che il bene e l’amore di Dio vinceranno sul male, però è vero che oggi siamo noi che dobbiamo divenire armi di virtù nelle mani di Dio. Dio vincerà, il male è stato vinto da Gesù sulla Croce, ma i giusti di ogni secolo devono sempre fare la loro parte. Cerchiamo di essere tra i santi figli di Dio, diveniamo seme fecondo di crescita per le anime, per la Chiesa”.

Se saremo fedeli alla grazia che ci ha raggiunti attraverso il carisma di Madre Carla, potremo essere “braccia, mani, piedi, mente e cuore di una Chiesa in uscita” (Papa Francesco), per essere nel mondo portatrici di speranza e testimoni dell’amore. Solo questa novità può essere credibile oggi!

Il 20 settembre sarà celebrata in suo suffragio la S. Messa in tutte le parti del mondo in cui sono presenti le Suore Missionarie dell’Incarnazione e i Padri Missionari dell’Incarnazione.

A Vermicino sarà celebrata la S. Messa alle ore 18.00 nella Cappella di Casa Madre, dove è presente la tomba di Madre Carla.

La celebrazione del 15° anniversario del Suo ingresso nell’eternità, Le sia di suffragio e diventi per noi sprone per continuare il cammino sulle sue orme.

                                                                                                                                     Il Consiglio generale SMI

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