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Il mio “sì”

Pubblicato il: domenica 3 Luglio 2022

“Guardiamo alla vita consacrata, come ad un incontro con Cristo!

Lui viene a noi e noi andiamo verso di Lui guidati dallo Spirito Santo”

(Papa Francesco).

Sono una ragazza vietnamita di 24 anni, cresciuta in una famiglia che mi ha educata secondo i princìpi della fede cristiana e questo non è affatto scontato in un paese in cui fino a pochi decenni fa imperversava la guerra e non si era liberi di professare la propria fede. Il Signore aveva un progetto su di me molto diverso da quello che immaginavo da bambina.

Nel luglio 2016, infatti, ho conosciuto la Congregazione delle Suore Missionarie dell’incarnazione e ho deciso di entrare a far parte della comunità di Ba Lua; sono stata attratta dalla loro missione ed ho intrapreso un bel cammino fatto di momenti di gioia ma anche di fatica.

Cristo mi ha chiamata alla vita consacrata e dall’esperienza intima con Lui; è scaturita una gioia immensa che ha riempito il mio cuore e mi ha resa davvero felice.

Ho cercato Dio con la fede, l’ho trovato nella speranza e l’ho conosciuto con l’amore. Con la sua grazia e con l’aiuto di altre persone che il Signore mi ha messo accanto ho sperimentato l’immensità dell’amore di Dio che mi ama di amore infinito e mi ha chiamata a vivere il mistero dell’Incarnazione.

Come diceva Madre Carla, Dio si è fatto carne per noi, solo per amore, tutto per amore. Sono pienamente consapevole che come ogni essere umano, anche un credente è immerso nelle fatiche e nei dolori quotidiani, ma a differenza di chi non crede il cristiano trova nella fede una lente che gli permette di vedere le cose sotto una luce nuova perché la fede non cambia il paesaggio, ma modifica lo sguardo dell’uomo. Sorreggere, ringraziare, perdonare, amare, sorridere, affidarsi non sono solo verbi, ma parole profonde che riempiono di senso il vocabolario della vita.

Essere religiosi e consacrarsi a Dio significa interrogarsi sul significato della nostra esistenza ed essere aperti alle risposte anche se esse ci scuotono profondamente.

Ho pronunciato il mio sì lo scorso 29 giugno in occasione della solennità di San Pietro e Paolo e sono pienamente consapevole che le persone consacrate sono segno tangibile di Dio nei diversi ambienti di vita, sono lievito per la crescita di una società giusta e fraterna, sono profezie di condivisione con i piccoli e con i poveri. Ecco allora che farò tutto il bene che posso con tutti i mezzi, in tutti i modi, in tutti i posti e per le persone che incontrerò finché potrò. Spenderò la mia vita donandola agli altri e rendendo a Dio la mia gratitudine infinita per avermi scelta.

Gesù fa di me uno strumento del tuo amore. Amen.

  Sr. Maria Pham Thi Huong

Lạy Chúa này còn đây

Pubblicato il: sabato 2 Luglio 2022

Con đã được sinh ra và lớn lên trong một gia đình công giáo tại giáo phận Vinh. Cũng giống như bao nhiêu bạn gái khác, nhưng Chúa lại muốn con sống cho riêng Ngài mà thôi. Vào tháng bảy năm 2016 con đã quyết định vào tìm hiểu trong cộng đoàn dòng Các Nữ Tu Thừa Sai Nhập Thể tại giáo phận Phú Cường. Con đã bị thu hút bởi những hoạt động tông đồ và công việc truyền giáo, mà các sơ đang dấn thân phục vụ khắp nơi trên thế giới.

Thiên Chúa đã dùng một sở thích mà thay đổi cả cuộc đời của con. Rồi chính Ngài đã làm cho con hiểu rằng sống yêu thương mỗi ngày chính là sứ vụ lớn nhất của con. Chính Chúa đã gọi và yêu con từ lúc con còn trong lòng mẫu thân. Và chính Ngài đã sai Con Một xuống thế nhập thể làm Người cũng chỉ vì yêu mà thôi. Sau một hành trình đào luyện ở Việt Nam và tại Rôma. Qua những vui buồn, thăng trầm và thử thách trong đời tư cũng như đời sống cộng đoàn. Chúa đã dạy con qua sự hướng dẫn và giúp đỡ của biết bao người, để con biết sống cho tình yêu. Như với thánh Phaolô, Chúa cũng nói với con: “Ơn của thầy đủ cho con” (2 Cor 12,9). Sống yêu thương trong giây phút hiện tại chính là ơn gọi của con. Trong dịp lễ trọng kính thánh  Phê-rô và Phao-lô, là ngày mà Chúa đã chọn để con đáp lại tiếng mời gọi yêu thương của Thiên Chúa bằng hai tiếng xin vâng.

Tiếng xin vâng của con quyện với  tiếng xin vâng của Đức Kitô dâng lên Chúa Cha và cho tình yêu tha nhân. Ơn gọi của con tất cả để dâng hiến và cho đi. Lạy Mẹ Maria xin hãy giúp con luôn trung thành với ơn Chúa cao cả này, và đồng hành cùng con để con luôn thưa lên cùng Chúa: “Lạy Chúa này còn đây”.

La chiusura del Mese mariano per le suore Missionarie dell’Incarnazione

Pubblicato il: venerdì 17 Giugno 2022

Per celebrare la chiusura del mese Mariano dedicato alla Madonna, le Suore Missionarie dellIncarnazione hanno aperto le porte della casa San Carlo Borromeo a Su Planu. La sera di domenica scorsa, Suor Mercy e Suor Cecilia hanno accolto i fedeli nel cortile, dove sono stati recitati i Misteri Gloriosi del Santo Rosario

Susanna Musanti 

Ciao Suor Philomena

Pubblicato il: lunedì 13 Giugno 2022

Nella certezza che nessuno muore finché vive nel cuore di chi resta, suor Filomena rimarrà nei cuori di chi l’ha amata e per sempre la ricorderà per la dedizione al suo lavoro, sempre svolto col sorriso e volto al bene altrui.

Grande è sempre stato il suo altruismo, nonché l’ amore per la natura e per tutto ciò che la circondava e saranno proprio  questi i tasselli del suo vivere che rimarranno per sempre nel  ricordo di tutti coloro che l’hanno conosciuta.

Questo nostro pensiero,  arrivi fin lassù come un soffio di vento con la consolazione che l’amore lascia segni e ricordi che niente e nessuno può cancellare, dandoci la consolazione che coloro che amiamo, pur non essendo più fisicamente con noi, sono comunque ovunque noi siamo.

                                                                                                                                  Anna Maria Pulli

Ultimo saluto alla carissima sorella Sr. Philomena

Pubblicato il: lunedì 13 Giugno 2022

Carissima suor Philomena,

Nonostante le elevate distanze geografiche che non permettono a tutti noi di essere presenti fisicamente, siamo qui uniti intorno a te nei modi più diversi, legato a te con i cuori e con le menti. Prima di concludere l’ultima eucarestia terrena, ti rivolgiamo il nostro saluto e il nostro grazie; lo facciamo a nome di tutte le Suore Missionarie dell’Incarnazione.

  • Grazie perché hai detto di sì al Signore che ti chiamava ed a lui ti sei affidata in maniera determinata, gioiosa e risoluta;
  • Grazie perché sei stata una consorella esemplare nella tua prontezza e generosità verso i bisogni della Congregazione e dei tanti fratelli e sorelle che ti hanno circondato;
  • Grazie per tutte le volte che con semplicità e amore hai costruito tra noi il regno di Dio.

Ci mancherai, suor Philomena:

ci mancherà il tuo sorriso, la tua gratitudine, la tua generosità, il tuo essere costantemente un’umile “serva del Signore”, la tua disponibilità verso l’obbedienza, nonostante la tua fragilità fisica.

Te ne vai così presto ma resta con noi l’esempio della tua vita, vissuta nella fedeltà verso le piccole cose di ogni giorno: la fedeltà alla vocazione, la carità verso tutti, ferma di volontà, il servizio generoso dato fino all’ultimo momento in cui hai avuto la forza di lottare su questa terra, la povertà, la semplicità, l’obbedienza e la grande pazienza. Hai sempre affrontato le difficoltà con tenacia e pregando incessantemente. Il Signore è fiero di te e lo siamo tutte noi tue sorelle.

Nel tuo stile inconfondibile sei sempre stata pronta: sulla tua bocca non è mai mancato il SI immediato rivolto al Signore – sia quando ti ha chiamato per la prima volta alla vita religiosa, sia quando ti ha convocato con sé al Paradiso ieri. La tua priorità è stata fare la volontà di Dio, sempre.

Ti sei presa cura di tanti fratelli e sorelle, hai caricato sulle tue spalle fragili le loro sofferenze anche quando sembrava difficile da accettare, concludevi con questo semplice ma devoto motto: “sia tutto per la gloria di Dio”.

Con la video chiamata, qualche minuto prima del tuo ultimo respiro, ci hai rassicurato sulla tua disponibilità di fare la volontà del Padre nella serenità e nella piena consapevolezza di quanto stava accadendo. Hai consolato e incoraggiato le tue consorelle e i tuoi familiari, specialmente la tua cara mamma: con le tue dolci maniere le hai sussurrato di stare tranquilla; hai raccomandato ai tuoi familiari di avere cura di lei (la povera mamma spezzata dal dolore) e di amarsi sempre l’un l’altro. I tuoi precetti rimarranno sempre nei nostri cuori: sei una fonte instancabile di affetto e ti sei sempre contraddistinta per l’inestimabile bontà. Hai servito con amore i bambini, i giovani, gli ammalati e gli anziani: per tutti c’era un posto speciale nel tuo cuore.

L’ultimo momento della tua vita è stato una sintesi di come hai vissuta la vita terrena nell’amore di Dio e dei fratelli per testimoniare il carisma dell’Incarnazione.

Suor Philomena, tu lasci nel cuore di ognuna di noi un modello di preghiera, di semplicità, di sacrificio, di dedizione, di obbedienza, di rispetto per l’Autorità, di carità e di gioia alla sequela del Verbo Incarnato, nonostante la stanchezza, la fragilità umana e la sofferenza fisica.

Siamo sicure che dal cielo continuerai a pregare per la tua amata Congregazione (specialmente per quelle più giovani, di ogni nazione e cultura), per le vocazioni future e per portare avanti con santità ed entusiasmo il carisma a noi affidato. E … avrai sempre, dal Paradiso, un occhio attento al benessere della tua amata famiglia nativa che ti ama ardentemente.

Oggi, il nostro desiderio, è quello di manifestarti l’affetto che nutriamo per te, nonostante il dolore per la tua dipartita, e la tanta fiducia che riserviamo nei tuoi confronti: a partire da questo momento sarai una dei nostri Angeli in cielo e ci rivolgeremo a te per ottenere la grazia della vita vera, in Cristo Verbo Incarnato.

Grazie suor Philomena, continua a esserci vicino e a sostenerci, insieme a Madre Carla e alle altre consorelle lassù, affinché noi in terra possiamo continuare a camminare secondo la volontà di Dio per la sua gloria e per il bene dell’umanità.

Un sentito grazie anche alla cara mamma, alle sorelle e al fratello che – come famiglia nativa – sono stati vicini a suor Philomena fino all’ultimo respiro, tenendola per mano. Un sentito ringraziamento lo rivolgiamo anche alle nostre consorelle che hanno sostenuto suor Philomena in questo periodo di grande prova. Restiamo ancora sempre e tutti uniti insieme nel Signore.

 

Madre Anna Piu, Madre Carmela Cataldo

Suor Loreda Spagnolo e tutte le SMI

50 anni di Fondazione delle Suore Missionarie dell’Incarnazione

Pubblicato il: sabato 14 Maggio 2022

Il giorno 23 di aprile 2022 ho avuto il piacere di essere invitato, con mia moglie, all’evento del 50° anniversario della fondazione delle Suore Missionarie dell’Incarnazione.

Dapprima abbiamo partecipato alla celebrazione Eucaristica presieduta da Sua Eminenza Cardinale Joao Braz De Aviz insieme ai numerosi sacerdoti nella Parrocchia di Sacri Cuori di Gesù e Maria a Vermicino e poi, a seguire, all’incontro conviviale tenutosi presso la Casa Generalizia.

Conosco da poco il loro Famiglia religiosa. E’ stata una nuova e bella scoperta, che mi ha trasmesso tanta pace interiore e soprattutto mi ha consentito di conoscere il loro instancabile e fruttuoso operato, sia in Italia che in paesi lontani, costantemente al fianco degli ultimi e di chi soffre.

Oltre al momento della preghiera, c’è stato il momento in cui l’aurea della preghiera si è propagata fra i partecipanti, coinvolti in balli e canti.

Alcune sorelle hanno potuto portare in scena alcuni balli con dei costumi caratteristici dei loro lontani paesi, oltre che portare sui tavoli numerosi prelibati piatti dei propri paesi d’origine.

Ci siamo “saziati” della pace e della serenità che librava nell’aria; tanta era quella che traspariva dagli occhi di tutte le sorelle e che ci è stata trasmessa in una serata piacevolissima, accompagnata dalla presenza materna della loro fondatrice che da lassù ha sicuramente gioito per il cammino da lei intrapreso e proseguito dalle sue instancabili figlie, sempre fiduciose del continuo aiuto di Dio.

                                                                                                                                                        Antonio P.

Con Dio tutto è possibile

Pubblicato il: martedì 26 Aprile 2022

Nella storia della Congregazione delle Suore Missionarie dell’Incarnazione, l’anno 2022 rappresenta un anno straordinario e significativo per la ricchezza di ricorrenze e celebrazioni che sono state realizzate.

Nel celebrare l’evento del centenario della nascita dell’amata Fondatrice, Madre Carla Borgheri, nonché il 50° Anno Giubilare della fondazione della Congregazione, in ogni singolo membro della Congregazione e in ogni comunità sparsa nei vari angoli del mondo, ove sono presenti le SMI, si è riaccesa la fiamma dello spirito originario

La Missione di Viet Nam, pur essendo l’ultima nata nella Congregazione e pur rappresentando una piccola comunità, ha portato avanti, con entusiasmo e freschezza giovanile, l’organizzazione di svariati momenti, sin dall’inizio dell’anno giubilare.

Purtroppo, la pandemia non ci ha permesso di celebrare il centenario della nascita di Madre Carla, il 17 febbraio. Per tale motivo c’era anche l’incertezza per la celebrazione del 25 marzo, Solennità dell’Annunciazione del Signore ma, speranzose e fiduciose, abbiamo invitato il Vescovo Giuse Nguyen Tan Tuoc della diocesi di Phu Cuong, dove siamo presenti, che ha accolto benevolmente il nostro invito a presiedere la Messa del 25 marzo.

Anche se siamo ancora poco conosciute delle persone della zona, la preparazione dell’evento è stata accompagnata da una grande collaborazione da parte di tutti coloro che ci sono vicini e ci supportano. La comunità parrocchiale ci ha aiutato a realizzare i biglietti d’invito per la festa e ci ha consentito di estendere l’invito ad altri sacerdoti e ad altre Congregazioni di padri e suore della zona. Per la festa abbiamo avuto 21 sacerdoti e più di 200 persone. Il responsabile del Consiglio parrocchiale ha realizzato gli stendardi della celebrazione del 100° compleanno di Madre Carla, del 50° giubileo della fondazione della Congregazione e la cornice della foto di Madre Carla Borgheri, che è stata affissa davanti alla parrocchia. Tutti hanno dato un grandissimo aiuto per la preparazione della festa, sostenendo, a loro carico, anche le spese.

La divina provvidenza di Dio non è mai mancata nella nostra nuova Missione in Vietnam. Dio è stato così generoso con noi da permetterci di realizzare il nostro desiderio e celebrare la festa con un popolo non appartenente al nostro credo religioso.

Il vescovo, nella sua omelia durante la messa, ha precisato che: “Come Gesù si è incarnato nel mondo, tra culture e lingue diverse, accettando una vita povera, difficoltà e sofferenze, così le Suore Missionarie dell’Incarnazione si sono recate in paesi di lingue e culture diverse per portare la Buona Novella di Gesù. Le tre suore indiane dalla loro casa generalizia di Roma sono venute qui in Vietnam per servire il nostro popolo. Pur non conoscendo la lingua, grazie alla loro vita semplice e alle loro opere, vivendo lo spirito della loro fondatrice Madre Carla, hanno dato testimonianza alle persone della zona ed ispirato alcune giovani a seguire Gesù”.

Sua Eccellenza, il Vescovo, ha pregato in modo particolare per la nostra Congregazione e per il raggiungimento della beatificazione della fondatrice Madre Carla, per le suore giubilari e per la crescita della Congregazione, attraverso nuove vocazioni.

Al termine della messa, Sr. Delma, la Superiora, ha ringraziato di cuore il Vescovo, i sacerdoti e tutti coloro che hanno partecipato all’evento.

 

Dopo la messa è stato vissuto un momento di festa con tutti i parrocchiani, lasciando, a conclusione della serata, un piccolo dono come ricordo dell’evento.

Nella sua grande misericordia, Dio mostra sempre le vie e i mezzi per continuare l’opera che ha iniziato. Eleviamo il nostro incessante ringraziamento e lode per le grandi opere che l’Onnipotente ha compiuto per noi, mandandoci in questa terra di missione.

                                                   Sr. Delma Punnakkal

 

 

Presenza viva in Kerala

Pubblicato il: venerdì 22 Aprile 2022

Era un lontano 1975 quando l’India e precisamente la città di Cochin ha accolto le prime impronte dei piedi di una futura “missionaria” Madre Carla Borgheri. Il Sig. Antony Athipozhy, proprietario di un terreno, accorgendosi della presenza del divino nella persona di Madre Carla, le donò un pezzo del suo terreno paludoso e con alberi di cocchi. In questo luogo, nella diocesi Cochin, è sorta la prima casa delle Missionarie dell’Inacarnazione ove la fondatrice con tanta gioia si recava ogni anno. Con la sua presenza e il lavoro faticoso le paludi sono state trasformate in un giardino non solo di fiori ma anche di anime che volevano seguire la sua via di santità. Nonostante tutte le difficoltà: lingua, clima, cibo e cultura, la Madre ha saputo infondere nelle persone della zona l’amore e la gioia che le veniva da Dio. Oltre a distribuire i viveri, a chi davvero soffriva la fame, ha cercato di donare anche il suo affetto e il sorriso. Cercava di balbettare anche qualche frase nella lingua del posto come “sugamano, irikkuka” ecc. In questo modo  si accattivava la benevolenza delle  persone che  indirizzava  verso Gesù.

Dal 1977 fino ai primi mesi del 2005 ha continuato questi faticosi viaggi restando in India per alcuni mesi. A distanza di quaranta anni, molte persone ricordano ancora la persona di Madre Carla e soprattutto dicono ancora con cuore riconoscente: “Se non fosse stato per il grano e il latte in polvere donati da Madre Carla, non saremmo sopravvissuti”.

Col passare degli anni, la strada davanti alla casa delle Missionarie dell’Incarnazione a Cochin, è stata nominata inizialmente “St. Josepoh’s Convent Road”. Dopo la morte di Madre Teresa di Calcutta e la sua beatificazione, le autorità civili l’hanno rinominata “Mother Teresa Road”.  Ora, come per miracolo, mentre ha inizio  il processo di canonizzazione di Madre Carla, le stesse autorità , insieme al consenso della gente del posto, hanno deciso  di nominare  la strada  “Mother Carla Borgheri Road”. È stato davvero un evento straordinario per tutti coloro che hanno amato Madre Carla, l’intitolazione della strada è un motivo per sentirla sempre viva e presente.

La cerimonia dell’intitolazione della strada “Mother Carla Borgheri Road” è stata commevente. Erano presenti le autorità civili di diversi gradi, MLA (Member of Legislative Assembly) Mr. Maxi, Councilor del comune Mrs. Reddina, il parroco, le suore e tante altre persone del posto. Ora, la strada che la Madre ha percorso tantissime volte, sia a piedi che in macchina, ha il suo nome. È una cosa che non pensavamo avvenisse cosi facilmente e proprio al compiersi dei cento anni dalla sua nascita, il 17 Febbraio 2022. Siamo sicure che la amata fondatrice con la sua intercessione, ha permesso che ciò accadesse. Esultiamo di gioia nel Signore Gesù che compie l’impossibile per i suoi eletti.

Una parentesi felice

Pubblicato il: venerdì 22 Aprile 2022

 

 

Il giorno 25 Marzo 2022 alle ore 18.00 presso la parrocchia di Santa Maria Assunta di Salice Salentino, si é svolta la Solenne Celebrazione Eucaristica, in occasione della Solennità dell’Annunciazione del Signore ed è anche la festa della Congregazione delle Suore Missionarie dell’Incarnazione; l’anno in cui celebrano il Centenario della nascita di Madre Carla Borgheri, fondatrice della loro Congregazione.

Ha presieduto la Santa Messa il Parroco Don Massimo Alemanno e durante la celebrazione le suore hanno rinnovato solennemente i voti. All’evento ha partecipato tutta la cittadinanza, in particolare i bambini che frequentano la “Scuola paritaria delle Suore Missionarie dell’Incarnazione” che hanno allietato la giornata organizzando delle coreografie e dei canti per l’occasione.

Nella stessa data, ricorreva inoltre, i cinquanta anni della fondazione delle Suore Missionarie dell’Incarnazione dato l’inizio da Madre Carla Borgheri, per la quale in questa gioiosa occasione, 1’amministrazione comunale di Salice Salentino ha espresso di volerle intitolare una piazza.

In un periodo buio come quello che viviamo quotidianamente si é rivelato essere una parentesi di felicita e spensieratezza per tutti i presenti. I volti dei bambini pieni di gioia hanno riscaldato 1’ambiente ed inoltre, ad essere un appuntamento di convivialità é stata organizzata una raccolta fondi destinata al sostegno della popolazione ucraina.

Il bene genera bene. (Le rappresentanti della Scuola)

Un gesto che fa sorridere anche il cielo

Pubblicato il: giovedì 21 Aprile 2022

Carissimi amici,

Dopo un lungo silenzio vengo a voi per darvi notizie della comunità delle Filippine.

Nell’ultima settimana di dicembre 2021, il terribile tifone “Odett” ha devastato gran parte dell’isola di Luzon e le isole limitrofe, causando morte e distruzione. Anche se sono passati dei mesi, la disperazione e il dolore non lascia spazio ad un ritorno alla normalità.

Quando nel mese di gennaio è arrivata la proposta da parte dell’Associazione ONL “Caritas Testimonium, Servitium di aiutare la popolazione colpita, abbiamo ringraziato il Cielo, è la Provvidenza che ha bussato alle nostre porte!

Grazie al loro sostegno economico, in pochi giorni abbiamo acquistato prodotti di prima necessità: alimenti, coperte, scarpe, ecc. e prontamente impacchettato con aiuto delle nostre bambine della “God’s Smile Home” che lo hanno fatto con gioia ed entusiasmo pensando di aiutare persone in difficoltà, ancor più di loro.

A Luzon c’era Fr. Allan Borais ad aspettare l’arrivo dei pacchi che ha lavorato per sdoganarli. Per questo vogliamo ringraziarLo e per la disponibilità nel distribuire gli aiuti alle famiglie più bisognose.

Desidero ringraziare la Onlus “Caritas Testimonium, Servitium”, che ha collaborato con noi con  un pronto intervento in questa emergenza.

È stato un gesto indimenticabile che ha segnato il cuore di chi lo ha ricevuto ma anche i nostri!  Voi membri dell’ONLUS ci avete edificato: la vostra sollecitudine a sollevare le sofferenze di tante persone e dare un po’ di serenità a tante famiglie che all’improvviso hanno perso tutto, è stato una testimonianza di grande altruismo.

“Avevo fame e mi avete dato da mangiare, ero nudo e mi avete vestito”: sono queste opere di misericordia che fanno sorridere anche nostro Signore!

Grazie… Grazie mille… Grazie di cuore!