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Concerto di beneficenza

Pubblicato il: sabato 8 Febbraio 2025

Sabato 8 febbraio la parrocchia Spirito Santo di Su Planu, ha ospitato il concerto di beneficenza dell’Ensemble Chorus Project Luigi Rachel di Quartu Sant’Elena, diretto dal maestro Giacomo Medas e del coro del gruppo folk «Città di Dolianova», diretto dalla maestra Maria Elisabetta Agus. Le due corali si sono esibite per sostenere la costruzione di una scuola materna nella missione di Boassa, in Burkina Faso, dove operano le Suore Missionarie dell’Incarnazione

 

 

Dallo scarto alla vita nuova

Pubblicato il: martedì 24 Dicembre 2024

Natale è la festa degli umili e dei semplici, perché Dio si manifesta nella semplicità e nella povertà. Egli accetta l’umiltà e la fragilità della nostra storia personale, viene e supera tutte le distanze, si fa vicino a noi, come le cose più semplici e quotidiane dell’esistenza. È lo stile di Dio quello di scegliere ciò che al mondo è scartato e marginato per ridare nuova vita e renderla più preziosa.

Questo ci insegna il mistero dell’Incarnazione, e questo è il messaggio che ho voluto dare con il mio presepe Dallo scarto alla vita nuova, esposto questi giorni tra i 100 Presepi in Vaticano.

Il mio presepe illustra proprio il Mistero che da sempre affascina e attrae l’umanità. Dio ci parla con la tenerezza e il linguaggio di un Bambino, ci insegna ciò che è essenziale per la nostra vita.

Il titolo Dallo scarto alla vita nuova richiama alle grandi sfide attuali in un mondo che affronta continue sfide – sociali, economiche e ambientali -, ci ricorda che ciò che sembra perduto o scartato può essere accolto e trasformato in una realtà preziosa. Porta un messaggio di speranza e di rinascita.

L’opera mette la Grotta della Natività al centro di tutto, è l’unico luogo che non ha una porta, questo significa che il cuore è chiamato a non essere chiuso, ma aperto, libero, capace di accogliere tutti. Il pastore, il primo ad ascoltare il messaggio divino, risponde mettendosi in cammino portando con sé anche le pecore scartate verso la Grotta, per un incontro di amore e di stupore.

I mestieri riproposti nel presepe rappresentano la vita e ci richiamano a valorizzare la semplicità dell’attività quotidiana, a saper stare insieme, dove tutti si sentono fratelli e creano una comunità di pace.

Quando viviamo la fraternità alla luce del sacramento della povertà e della semplicità, impariamo a riconoscere in ogni persona il volto di Cristo, e così costruiamo una vita nuova, basata sulla giustizia, sull’amore e sul rispetto per ogni vita umana, specialmente per chi è più vulnerabile.

Si è fatta particolare attenzione all’utilizzo di materiale riciclato come il polistirolo, il legno di vecchie cassette di frutta, plastica, giornali, cartone, avanzi di stoffa ecc., dando prova che lo “scarto” può essere una risorsa in favore dell’impegno ecologico.

Il natale, allora, sia per tutti un’opportunità di rinascita. Spalanchiamo il cuore alla novità che Dio vuole realizzare con noi e attraverso di noi. Siamo tutti fratelli!

Celebrare il Natale è un invito alla speranza, e questa speranza è offerta a tutti, nessuno escluso. Auguri di buon Natale e un Anno giubilare carico di pace e gioia a tutti.

Sr. Loreda Spagnolo, SMI

“Dallo scarto alla vita nuova”, il presepe di Suor Loreda in Piazza San Pietro

Il cammino della comunità in Vietnam

Pubblicato il: mercoledì 25 Settembre 2024

Nel cuore di ognuno di noi è profondamente radicato il desiderio di felicità. Così ci ricordava Madre Carla Borgheri, e con questo spirito la comunità SMI in Vietnam continua il suo cammino.

Sebbene giovane e lontana dalla Casa Madre di Frascati, questa comunità, nata da poco, è come la “sorella più piccola” della Famiglia delle SMI. Pur affrontando sfide e con poche risorse, la nostra forza risiede nella fede, sull’esempio di Madre Carla.

Il 20 settembre rappresenta una giornata speciale e indimenticabile per la nostra Famiglia Religiosa: commemoriamo la morte della Serva di Dio Madre Carla.

In concomitanza con tutta la congregazione, abbiamo celebrato una Messa solenne nella nostra comunità, presieduta da Padre Antonio Minh, Provinciale degli Oblati di Maria Immacolata (OMI), affidando a Madre Carla tutte le nostre intenzioni e pregando affinché il Signore ci mantenga fedeli al carisma che lei ci ha lasciato in eredità.

Il 22 settembre, nella piccola cappella, abbiamo avuto la gioia di accogliere i parrocchiani per pregare insieme: è stata un’occasione preziosa per far conoscere la nostra Madre Fondatrice e condividere con loro il cammino sinodale in corso.

Abbiamo rivolto le nostre preghiere agli ammalati, alla nostra congregazione, a tutte le persone che ci chiedono sostegno spirituale e, in modo speciale, alle vittime del tifone Yagi, che ha devastato le province del nord del Vietnam.

Abbiamo chiesto l’intercessione di Madre Carla affinché il Signore mandi nuove vocazioni, permettendoci di diffondere il Suo amore attraverso il carisma dell’Incarnazione.

In questo spirito di comunione e di preghiera, rinnoviamo la nostra fiducia nella guida di Madre Carla, certi che il suo esempio continuerà a ispirarci a camminare con fede e dedizione.

Un ostello a sostegno della scolarizzazione nello stato di Assam

Pubblicato il: lunedì 23 Settembre 2024

Le Suore Missionarie dell’Incarnazione, presenti nello Stato di Assam nel Villaggio di Simulaguri, dal 2017 svolgono la loro missione prevalentemente a favorire la scolarizzazione, in particolare delle bambine, le più discriminate.  In tutto lo stato di Assam il tasso di alfabetizzazione è in generale molto basso, ma è ancora più basso tra la popolazione femminile.  Una delle principali difficoltà è legata alle condizioni delle famiglie che vivono in situazioni di povertà ed emarginazione, il cui lavoro è scarsamente retribuito e senza alcuna considerazione sociale. Inoltre, la distanza delle scuole dai villaggi e le difficoltà degli spostamenti sia per la prolungata stagione delle piogge che per la carenza di trasporti pubblici, è un grande problema. Sono pochi quelli che possono pagare il trasporto privato e spesso i ragazzi vanno a scuola in bicicletta. I bambini più piccoli sono accompagnati dai genitori, sempre in bicicletta, ma per farlo uno dei genitori deve rinunciare ad andare a lavorare e quindi perde la sua paga giornaliera.

Per far fronte a questa grande sfida della scolarizzazione, seppur una goccia nell’oceano, le Missionarie dell’incarnazione hanno progettato di ospitare bambine provenienti da villaggi lontani ed in particolare bambine che provengono da famiglie disagiate economicamente. Superate tante sfide, il 19 settembre, con la presenza dell’Ordinario Mons. John Moolachira, Vescovo della diocesi di Guwahati, ha inaugurato l’Ostello per accogliere le ragazze e dar loro la possibilità di frequentare la scuola dei Padri Bethramiti, adiacente alla Comunità, con cui esse collaborano per l’educazione e l’istruzione scolastica.   Alla cerimonia di inaugurazione e benedizione erano presenti il parroco, p. Satheesh, e alcuni padri bethramiti, sacerdoti Salesiani e religiose di diverse congregazioni, fr. Xavier PMI, le suore dalla Comunità di Arunachal Pradesh, sr. Salomy come rappresentate della Superiora regionale e numerose persone dai villaggi limitrofi. In un clima di festa e danze, secondo la tradizione del posto, le Suore, insieme al popolo, hanno dato una calorosa accoglienza al vescovo. Fr. Xavier, ha scoperto la targa “Madre Carla Bhavan”  e il Vescovo ha benedetto la nuova struttura.

Quest’occasione è stata anche un’opportunità per presentare, a tutti i partecipanti, il carisma e lo spirito missionario di Madre Carla e il suo grande desiderio di lavorare in mezzo ai più poveri e agli ultimi della società. Madre Carla raccomandava l’importanza dell’istruzione dei bambini: elevare culturalmente significa aiutare a migliorare la società e garantire un futuro migliore per i bambini che sono gli adulti del domani.

La celebrazione Eucaristica si è conclusa nella gratitudine a Dio, al vescovo per la sua paterna presenza e a tutti i presenti per la loro collaborazione. Il vescovo ha rivolto un ringraziamento alle Missionarie dell’Incarnazione per il servizio che svolgono a favore della popolazione e ha illustrato le varie necessità che ci sono in questo posto di missione. L’evento si è concluso con un momento di festa e di comunione fraterna con tutti presenti. Ringraziamo la divina provvidenza che accompagna sempre e tutti i benefattori, che con la loro generosità permettono di portare un po’ di sollievo a questi fratelli che tendono la mano. Dio benedica a tutti!

Buona festa della mamma

Pubblicato il: lunedì 13 Maggio 2024

In un luminoso e gioioso pomeriggio di primavera, abbiamo festeggiato la festa della mamma.

Anche questa volta tutto perfetto, musica, canti, balli, e tante squisitezze e golosità per tutti!  L’atmosfera è stata quella di un pomeriggio speciale, per dire alle nostre mamme: “ti voglio bene”! Hanno fatto da cornice a questa festa, una campagna con una vegetazione rigogliosa di piante e fiori profumati.

Ed in questa giornata è bello ricordare le origini molto antiche di questa ricorrenza, legate alla fertilità e alla maternità della donna.

Nel 1908 la festa prese un aspetto più contemporaneo, una scrittrice americana celebrò per la prima volta “Mother’s Day”, per ricordare la mamma, un attivista per la pace. Ed oggi In questi tempi di guerra, è bello ricordare cosa sono le mamme, loro sono e saranno sempre delle scintille di pace.  Se gli uomini hanno programmato ed attuato guerre e portato morte, le mamme hanno sempre accolto e custodito la vita, ed alimentato con i loro seni le nuove piccole vite!

Con l’occasione, mi piace ricordare alcune parole del Santo Padre nel corso della Messa, presieduto nella Basilica di San Pietro, nel primo giorno del 2024, “Il mondo ha bisogno di guardare alle madri e alle donne per trovare la pace, per uscire dalle spirali della violenza e dell’odio, e tornare ad avere sguardi umani e cuori che vedono».

In questa festa della mamma, il pensiero non può che andare a Maria, Madre di Dio e Madre di tutta l’umanità, poiché Lei ha il volto della Pace, e con Lei il pensiero va alle nostre tante suorine sparse nel mondo, che su esempio di Madre Carla, danno testimonianza nei luoghi più sperduti del globo, della loro maternità nei confronti dell’umanità che non ha voce, a causa della povertà, delle disabilità o dell’avanzare dell’età.

Concludo con una preghiera alla Mamma di tutti, che Maria possa accompagnare tutte le mamme del mondo, sia quelle che accolgono la vita nei loro grembi, sia quelle che l’accolgono nella loro quotidianità, nel difficile ma necessario cammino verso la Pace.

Patrizia Tosti

Il mese missionario prende vita

Pubblicato il: venerdì 13 Ottobre 2023

Qualche mese dopo l’inaugurazione della Piazza Madre Carla Borgheri, ieri sera, si è svolto il primo incontro di preghiera dedicato al Mese Missionario.

Molte persone hanno partecipato al Rosario mariano e ormai la nuova piazza è diventata un punto di ritrovo per i piccoli e le famiglie del rione. I vicini, “auspichiamo che nel prossimo futuro si realizzino iniziative di questo genere per avvicinare le persone alla fede sull’esempio di Madre Carla”.

SALICE RICORDA MADRE CARLA

Pubblicato il: giovedì 6 Ottobre 2022

Un cammino verso la santità

Il momento tanto atteso è stato fortemente vissuto: l’intitolazione della piazza a Madre Carla rappresenta sia il punto di arrivo di una Comunità riconoscente, che ha organizzato con devozione l’intero evento, nonché un ulteriore passo verso un processo di beatificazione e canonizzazione cui guardano con fede e speranza tutti coloro che l’hanno conosciuta. Un cammino irto e difficile, come la strada del Calvario, cui era dedicata la piazza che ora, per la toponomastica, è divenuta Largo Madre Carla Borgheri. Ed è al Calvario, quale luogo che, nell’umana memoria, rappresenta il dolore e la sofferenza patiti dal Dio fatto uomo, a cui ha sempre guardato Madre Carla, tanto da farle scrivere: “Cosa importa se la strada per giungere alla Resurrezione è il Calvario. Anche Esso può divenire dolce se lo saliamo insieme a Gesù”. Per Crucem ad Lucem, come ha recentemente ricordato il Papa emerito, Benedetto XVI, in un suo libro sulla Pasqua. E nella serata di domenica 2 ottobre 2022, l’intera comunità di Salice ha voluto illuminare il ricordo di Madre Carla con musiche, poesie, testimonianze…, e ciò con la testimonianza di chi ha fatto della sua vita un cammino verso la santità.

                                                                                                                                                              Anna Maria P.

MARIA, UNA FOLATA D’ARIA FRESCA SUL DESTINO DEL MONDO

Pubblicato il: venerdì 19 Agosto 2022

“Girovaghi” per quattro giorni

Non siamo stati in processione dietro una statua, più o meno bella, più o meno grande.

Dopo due anni, siamo ri-tornati nelle strade, in spiaggia, in riva al mare, accompagnati dall’eterno movimento delle sue onde che sostenevano il nostro procedere.

Siamo ri-tornati con e tra la gente per narrare la grazia femminile e materna di Maria, Madre di Dio e dell’Umanità.

L’interruzione forzata del procedere nella nostra amata Torvaianica non ha significato la sospensione della relazione tra Lei, Madre sempre presente, la comunità cristiana e anche quella civile che si è sempre informata sulla possibilità di partecipare alla processione.

Impossibile interrompere un Amore e se non hai il coraggio di manifestarlo, con garbo e senza ostentazioni, forse, quell’Amore non lo meriti.

Siamo ri-tornati per ri-dire, girovagando, che Maria è Donna e Madre che ha deciso di schierarsi. Maria non è Donna e Madre neutrale, sceglie gli “Anawim”, i poveri del Signore. Si arruola dalla parte dei vinti, con squisito Amore e in totale Fedeltà al suo Dio e all’Umanità.

Maria è Betlemme, perché è ‘casa del pane di Dio’ per l’intera umanità, e il profumo del pane non si può nascondere.

Siamo ri-tornati perché Maria, fragranza di Dio, potesse spargersi in tutto il paese e tutti potessero riempirsi della sua inebriante, eterna presenza.

Siamo ri-tornati per pregare per tutti, per affidare tutti, credenti e non credenti, piccoli, giovani, adulti, anziani, sani e ammalati, indifferenti, presenti in strada, abbarbicati sui balconi,  chiusi in macchina o che hanno affollato, come ogni anno da sessant’anni, i chilometri percorsi sul bagnasciuga, attendendo il passaggio di Maria Donna e Madre di tutta l’umanità, che sia in pace o in guerra.

Maria, l’esempio della più bella “dilatazione cardiaca” che possa raggiungere la donna e l’uomo che amano Dio e i suoi figli.

Maria, “l’eccedenza amorosa” di Dio per la sua creatura.

In “scena” è ri-tornato tutto questo: ‘una folata d’aria fresca sul destino del mondo’, che parte da un piccolo paese e da una piccola, claudicante comunità, che trova ancora il coraggio di sognare Dio attraverso la contemplazione di Maria, Donna e Madre di tutti.

Allora ri-tornare può combaciare con ri-trovarsi a “Camminare Insieme”, con Lei, tra noi per avvertire il soffio d’aria fresca che raggiunge la pochezza di ciascuno. Il Suo soffio che ti fa intuire che sei “Insieme” agli altri e che il tuo cammino è sostenuto, condiviso e amato dalla tua comunità, fino a sentirti meno claudicante, meno solo.

Grazie a te Maria, Madre nostra, che hai scelto di stare stretta a noi in questo “girovagare”, palese metafora della nostra vita.

Fabrizio, diacono

 

The nature has music for those who listen while traveling

Pubblicato il: mercoledì 20 Luglio 2022

The music starts with the beauty of nature, which gives us a glow to our eyes with those greenery and those pure waters flowing in the rock. We are blessed to experience such a nature around us, which gives us that relief and calmness in our life. So, here my Journey Starts. A journey filled with peace and happiness. Walking through those rocks with ups and downs, followed with those little streams flowing and those rivers which looks beautiful from the far. As we continued our journey, we got into dense forest with those bird’s chirps welcoming us and experiencing fresh air. We were thirsty and we drank the fresh water which was flowing in those streams. The experience through the dense forest was mesmerizing. It gave me a feeling which I have never experienced before. This music took me through this beautiful journey and was soothing to my ears..

Traveling, it’s like an adventurous word that inspires me, and makes me feel restless. It’s like a disorder which requires no medicine as it itself is a medicine to many diseases. It brings us good vibes. This tune reminds me of the feeling of nature. It is a way a person can get over stress. It is a way to forget about unwanted thought’s.  It helps to take big decisions. It gives relaxation.

Traveling is just a way to explore nature. Nature for me is the beauty of earth. Nature can do good or bad. When we explore nature, we get that feel of relaxation and happiness. It brings out our real happiness without money, it is not fake. The beauty of nature always mesmerizes us. This stunning beauty of nature cannot be created in artificial way.

When we travel we get to see many new places. We meet new people and learn about many cultures. Learning new things every day makes our minds gain more knowledge. Hence, traveling can also be a way of gaining knowledge.

Nature, this word makes everyone to think and imagine about mountains, beaches, trees, waterfalls, etc. There is no end to nature. Nature is that beautiful, some are beyond our finding’s. They are the hidden beauties of nature. To find these beauties a man should go through a lot of struggles but looking at the beauty, the man can forget all the troubles that he had undergone.

In this world there are so many people who love traveling. For many traveling could be a way to relax from their work. For some it could be a vacation or holiday. For some people traveling could be passion, inspiration and a way to live. These people are the one who a strong and want to keep exploring the hidden beauty of nature.

This tune reminds me of hiking which is a way of climbing hills or mountain’s. In hiking, a person climbs up a mountain in thousands of way. As we just can’t follow one way or step to climb. There are so many different ways which different people are comfortable to climb. This, shows the different personalities or variations in humans. After a lot of struggle we find out our real happiness when we reach our destination.

We get to see many varieties of species and gets to taste various food items and vegetables. We get to see many different lifestyles of people in different places. Traveling creates experiences and memories which can be cherished for a lifetime.

Nature teaches us many things. It is a natural teacher. It is natural beauty. It cannot be created artificially. Even if created can never replace the beauty of real nature. As in this world nothing can replace the beauty of nature.

We get life lessons as nature teaches us about life. When we travel, we walk in ups and downs but at the end when we reach the peak or our destination we get great joy. But after some time, we attract attention to another place and that starts another journey. In the same way, a person who is living will work hard to achieve his goal but even after achieving a goal we get reminded of another goal. This is life and cannot be changed. Hence in this way travelling teaches us about life and it’s value.

Every failure will be a step to success. When we are travelling, and we get hurt, we treat it and move forward , in the same way we lead our life by taking our failures as a step for success. Every failure will bring us unforgettable victory.

To get victory we need to do a lot of sacrifices, these sacrifices makes us strong and our victory very special.

                                                                                                                                                               Leema Viana J.

50 anni di Fondazione delle Suore Missionarie dell’Incarnazione

Pubblicato il: sabato 14 Maggio 2022

Il giorno 23 di aprile 2022 ho avuto il piacere di essere invitato, con mia moglie, all’evento del 50° anniversario della fondazione delle Suore Missionarie dell’Incarnazione.

Dapprima abbiamo partecipato alla celebrazione Eucaristica presieduta da Sua Eminenza Cardinale Joao Braz De Aviz insieme ai numerosi sacerdoti nella Parrocchia di Sacri Cuori di Gesù e Maria a Vermicino e poi, a seguire, all’incontro conviviale tenutosi presso la Casa Generalizia.

Conosco da poco il loro Famiglia religiosa. E’ stata una nuova e bella scoperta, che mi ha trasmesso tanta pace interiore e soprattutto mi ha consentito di conoscere il loro instancabile e fruttuoso operato, sia in Italia che in paesi lontani, costantemente al fianco degli ultimi e di chi soffre.

Oltre al momento della preghiera, c’è stato il momento in cui l’aurea della preghiera si è propagata fra i partecipanti, coinvolti in balli e canti.

Alcune sorelle hanno potuto portare in scena alcuni balli con dei costumi caratteristici dei loro lontani paesi, oltre che portare sui tavoli numerosi prelibati piatti dei propri paesi d’origine.

Ci siamo “saziati” della pace e della serenità che librava nell’aria; tanta era quella che traspariva dagli occhi di tutte le sorelle e che ci è stata trasmessa in una serata piacevolissima, accompagnata dalla presenza materna della loro fondatrice che da lassù ha sicuramente gioito per il cammino da lei intrapreso e proseguito dalle sue instancabili figlie, sempre fiduciose del continuo aiuto di Dio.

                                                                                                                                                        Antonio P.