ALBANIA

“I giovani sono sempre i più pronti a comprendere e seguire le vie di Dio, la freschezza della loro anima e la generosità della giovinezza li rende capaci di seguire più prontamente la voce del Signore” (Serva di Dio Madre Carla Borgheri)

Vocazione: grazia e missione

Pubblicato il: domenica 30 Aprile 2023

La vocazione è il dono più bello che il Signore rivolge a ogni essere umano, perché ci fa ritornare alle nostre origini. «Ogni essere umano, nato per la felicità, sente profondamente dentro di sé il richiamo ad una pienezza di gioia e la ricerca sin dai primi istanti della sua vita» dice Madre Carla.

La vocazione non è solo chiamata e risposta, una grazia, ma è anche servizio e missione; e missione non ha un fine in sé, cioè, non si racchiude in noi stessi ma ci mette in cammino, verso gli altri in una dinamica di ricevere e di donarsi, nel segno della prossimità e della fraternità. La diversità delle vocazioni si gusta attraverso la reciprocità mossa dall’unico principio di unità: «quello di riportare Gesù a tutti e tutti a Gesù», compito di tutti i cristiani, afferma Papa Francesco.

Vocazione nel suo senso più profondo vuol dire chiamata, richiamo, invito ad amare, perché nell’amore si vive la vera gioia. Ma prima di tutto per rispondere nella libertà a questo invito siamo chiamati a riconoscersi come fratelli e sorelle, perché qui si trova la chiave di comprensione; dato che i fratelli non si scelgono ma si accolgono, la vocazione non è altro che accogliere il progetto di Dio e cercare di realizzarlo ogni giorno e in ogni modo nella nostra vita quotidiana.

Così dice Papa Francesco nel messaggio per la giornata mondiale per le vocazioni di quest’anno: “Vi propongo di riflettere e pregare guidati dal tema “Vocazione: grazia e missione”. È un’occasione preziosa per riscoprire con stupore che la chiamata del Signore è grazia, è dono gratuito, e nello stesso tempo è impegno ad andare, a uscire per portare il Vangelo”.

La nostra vocazione è questa: siamo chiamati ad essere perfetti nell’amore e nella giustizia, perché non può esserci l’amore di Dio senza il prossimo. L’amore di Dio è l’amore al prossimo. Essere cristiano è diventare uno con Gesù per andare incontro alle periferie di ogni uomo, è questo il senso della chiamata.

Accettando il suo invito innalziamo ancora la nostra preghiera per le vocazioni. Perché, fedeli alla vocazione ricevuta, possiamo essere testimoni credibili e coraggiosi della sua luce che non si spegne mai e che può illuminare ogni tenebra del mondo e del cuore umano.

60° giornata mondiale di preghiera per le vocazione a Shenkoll 30 Aprile 2023

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