ITALIA

La madre nel 1993 ha accolto la richiesta di mons. Armando Franco per il servizio al santuario dei Santi Medici per l’accoglienza dei pellegrini e l’animazione liturgica. Madre Carla amava sostare al santuario e implorare grazie per tutti i fedeli e i pellegrini che vi si recavano. Amava dire che “la santità è il perché della nostra vita”.

Solenne celebrazione eucaristica a conclusione del Giubileo per i 100 anni dalla nascita della serva di Dio madre Carla Borgheri.

Pubblicato il: mercoledì 8 Marzo 2023

Domenica 26 Febbraio 2023 ore11:00

Nella cornice del santuario di San Cosimo alla macchia di Oria (BR) domenica 26 Febbraio, prima domenica di Quaresima, ci siamo trovati insieme per la celebrazione della messa e per concludere l’anno giubilare della nascita di madre Carla Borgheri, fondatrice delle Suore Missionarie dell’Incarnazione e dei Padri Missionari dell’Incarnazione. A celebrato S.E. mons. Vincenzo Pisanello vescovo di Oria, e con l’occasione si sono susseguite anche alcune testimonianze, inaugurazione e benedizione di una lapide della sala ex.

Per madre Carla l’11 dicembre 2022 è iniziato il processo di beatificazione a Frascati nella cattedrale di San Pietro.

Nell’editto del vescovo mons. Raffaello Martinelli scriveva: “su ispirazione dello Spirito Santo madre Carla ha voluto incarnare il suo carisma al grande mistero dell’incarnazione e ha cercato di rendere visibile nella chiesa e nel mondo i tratti caratteristici di Gesù”.

La madre nel 1993 ha accolto la richiesta di mons. Armando Franco per il servizio al santuario dei Santi Medici per l’accoglienza dei pellegrini e l’animazione liturgica. Madre Carla amava sostare al santuario e implorare grazie per tutti i fedeli e i pellegrini che vi si recavano. Amava dire che “la santità è il perché della nostra vita”.

Chi scrive deve molto a madre Carla perché attraverso le sue suore in servizio permanente come Congregazione dell’Incarnazione madre Josephine, suor Jndù e suor Elizabeth, che Dio le benedica sempre, al santuario hanno creato le condizioni ideali per la mia conversione definitiva e profonda con i modi canonici ispirati dalla madre che sono accoglienza e ascolto.

Quando suor Loreda ha presentato all’assemblea i tratti salienti della vita di madre Carla ha posto l’accento sulla sua umanità e vita missionaria.

Pareva che ascoltare suor Loreda, conoscessimo da sempre madre Carla nonostante non l’avessimo mai incontrata e parlato con lei, e sentivamo il suo forte invito ad andare avanti con forza e determinazione.

Come tutti i santi e i beati hanno iniziato da soli, anche madre Carla avrà vissuto quell’esperienza, e da quello che si legge e ascoltato, lei con i suoi intenti e dell’amore di Dio reincarnato a ispirarvi ha dispensato accoglienza e positività nel mondo ovunque andasse.

Sì perché penso fosse innanzitutto una persona positiva e propositiva facendo della santità il senso della vita… e il nostro…

L’emozione e la partecipazione in primis delle suore della Congregazione che occupavano tre file nei banchi della Chiesa, si percepiva nell’aria e si toccava con mano.

Ogni qualvolta si pronunciava o si faceva riferimento a madre Carla la sua presenza la avvertivamo tutti e la voglia di renderle merito acquistava sempre più vigore man mano che la celebrazione andava avanti. Era un crescendo Rossiniano.

Un intervento finale molto sentito è stato fatto anche dalla madre generale madre Carmela Cataldo, in linea di successione a madre Carla e madre Anna Piu.

Madre Carmela ha sottolineato i tratti e il lavoro continuo e incessante fatti in trent’anni di presenza al santuario di San Cosimo alla Macchia.

La messa è finita con l’invito di don Mino, vicedirettore del Santuario, a recarsi tutti dopo la celebrazione di S.E. Vincenzo Pisanello presso la sala ex voto, per benedire, inaugurare e intitolare la medesima sala a madre Carla. A me piace pensare che una parte di oggetti e testimonianze di miracoli fatti per intercessione dei Santi Medici siano stati portati da fedeli per le preghiere incessanti della madre a loro sostegno. Io sono stato testimone oculare della passione e abnegazione faticosa e meticolosa di donne e uomini volontari, che hanno fatto sì che si sistemasse e si finisse il tutto a tempo di record per dare alla sala ex voto un volto nuovo, degno di una grande donna e “santa”, ora serva di Dio. L’intervento con tutti incerchio alla presenza della gigantografia di madre Carla, del direttore del Santuario don Franco Depadova a cui va il ringraziamento decisivo per la realizzazione di tutto insieme a quelle del vescovo, hanno lasciato il segno nei cuori dei presenti, e noi presi dall’emozione nel cuore eravamo al settimo cielo, testimoni di un evento unico.

Infine siamo stati invitati tutti nelle sale del santuario per un piacevole aperitivo offerto gentilmente e preparato deliziosamente.

Si era lì tutti felici e commossi con il pensiero a madre Carla, certi che la sua presenza fosse in mezzo a noi per ringraziarci della degna giornata, con la sua ben nota umiltà e allegria.

Grazie madre Carla!

Continua a pregare per noi.

Mimmo Buccolieri

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