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Arrivederci in Paradiso

Pubblicato il: venerdì 12 Aprile 2024

Cara Sr Flory,

Oggi la notizia della tua dipartita ha suscitato in noi il dolore del distacco, ma ci conforta la certezza di sapere che ci hai lasciato per abbracciare il Cielo e il tuo Sposo. Hai concluso la tua corsa, hai terminato la tua battaglia. Ora che contempli il Cielo non dimenticarti di noi, tue sorelle!

Hai ispirato la vocazione di tante di noi: ci hai accolte in comunità e insegnato i primi passi della vita religiosa.

Grazie per il suo sorriso, per la sua tenacia e la capacità di affrontare ogni difficoltà nella fede. Nella tua semplicità hai dato te stessa a Dio e alla Congregazione e ci ha lasciato l’esempio di una vera Missionaria dell’Incarnazione.

Ora continua a starci vicina, insieme a Madre Carla e alle consorelle della comunità del Cielo.

Prega affinché possiamo percorrere, insieme ai fratelli che il Signore ci pone accanto, la strada della santità e di raggiungere anche noi il Cielo alla fine della nostra vita per incontrare il nostro Sposo. Arrivederci in Cielo!

Buon viaggio verso la vera patria.

Addio (anzi arrivederci) alla cara suor Flory

Pubblicato il: venerdì 12 Aprile 2024

In questo santo tempo pasquale, mentre celebriamo la speranza e la gioia che nostro Signore Gesù Cristo ci ha voluto regalare con la sua resurrezione, ci stringiamo in un commosso addio, anzi arrivederci, alla cara suor Flory.

Fin dagli inizi della nostra Congregazione, la sua presenza è stata una luce e una guida per noi tutte, ispirando tanti nostri passi.

Il suo impegno, la sua devozione e la sua gentilezza ci sono stati di esempio ed insegnamento.

La sua assenza lascia un vuoto profondo nei nostri cuori, ma sappiamo che il suo spirito resterà con noi e illuminerà ancora il cammino che ci attende.

Riposa in pace, cara suor Flory, nell’eterno abbraccio del Signore Gesù, di Maria Santissima, di Madre Carla e di tutte le nostre consorelle Lassù in Paradiso.

Ricordi dell’infanzia

Pubblicato il: domenica 7 Aprile 2024

Quando si conclude il ciclo della scuola materna, per i bimbi dell’asilo St. Joseph a Cochin termina un periodo della vita molto ricco di momenti speciali ed indimenticabili.

Non si tratta di semplici ricordi, ma di veri e propri tesori di esperienze vissute e coltivate tra le pareti della scuola.

In questa età così tenera i piccoli incarnano l’innocenza nella sua forma più pura, imparano ad amare incondizionatamente, a condividere la gioia e ad accogliere ogni nuova esperienza con stupore ed entusiasmo.

È un periodo in cui si guarda al mondo con occhi non ancora annebbiati dai pregiudizi, dove si interagisce con gli altri con sincerità e si stringono amicizie in tutta empatia.

I bimbi imparano giocando e cominciano a scoprire i loro talenti.

Ma iniziano anche a sentir parlare di Dio e a toccarne l’amore.

Possa Dio proteggere questi bambini nella loro crescita, facendo fruttare i semi di innocenza, di curiosità e di amore coltivati durante questo tempo benedetto trascorso all’asilo … inizio del grande viaggio nella vita!

Festa di fine anno a “St. Charles Home”

Pubblicato il: sabato 6 Aprile 2024

Sono molto emozionata nel descrivere e condividere la straordinaria esperienza che abbiamo vissuto in occasione della celebrazione del 23° anniversario della “St. Charles Home”.

Il 3 aprile scorso, unitamente ad altri ospiti d’onore, il reverendo padre Gladston (Cancelliere della diocesi di Kottar), il reverendo padre Sudharson (Parroco di Assaripallam) e il reverendo padre Sebastin (Parroco di Pampanvilai), ho avuto l’onore di partecipare a questo evento speciale insieme a mia figlia, in passato anch’essa studentessa presso la “St. Charles Home”.

Ogni esibizione e’ stata davvero straordinaria, ben organizzata e preparata dagli insegnanti e ben condotta dagli studenti.

Desidero esprimere la mia più sincera gratitudine a tutti, per il vostro impegno e la vostra passione per il benessere e lo sviluppo dei nostri bambini.

In questa scuola e centro di cura per bimbi diversamente abili, ogni giorno è un nuovo traguardo e una nuova occasione di crescita.

La “St. Charles Home” è molto più di una scuola: è una fonte di ispirazione e speranza per tutti coloro che hanno il privilegio di farne parte.

La calda accoglienza ricevuta e la deliziosa cena preparataci sono state oltre ogni aspettativa, e non posso che ringraziare dal profondo del cuore tutta la comunità scolastica, ed in particolare le Suore Missionarie dell’Incarnazione, per aver reso possibile questa giornata indimenticabile.

Una meravigliosa giornata

Pubblicato il: mercoledì 20 Marzo 2024

Il 18 marzo 2024 noi suore, insieme ai bambini della Scuola SMI a Samayanallur- Madurai, abbiamo celebrato la giornata speciale di fine anno, alla presenza di un ospite speciale: il Rev.do Pr. Paul Britto, responsabile della scuola St. Josrph e John Britto, in Samayanallur. Hanno dato il via alla manifestazione con un bel discorso di apertura e benvenuto il presidente del panchayat di Samayanallur, e la sig.ra Avila Theresa, rappresentante dei genitori. E’ stato un discorso che ci ha riempito il cuore di gioia perché oltre a presentare il programma dell’evento, hanno usato per noi parole di apprezzamento e ringraziamento che tanto ci hanno motivato e incoraggiato a fare sempre meglio….. e di più…… nella realizzazione della missione che ci è stata affidata.

Centinaia di persone si sono radunate nel nostro campus per assistere al ricco programma culturale preparato dai nostri bambini che con le loro meravigliose esibizioni ricche di contenuti e significato e magistralmente interpretate, hanno emozionato tutti. Siamo profondamente grate a tutti i genitori dei nostri bimbi; è doveroso ringraziarli per i suggerimenti, la collaborazione e il sostegno che sempre e da sempre ci donano. Un grande ringraziamento va a tutte le insegnati, per la professionalità, la competenza e l’impegno col quale hanno preparato i nostri meravigliosi bimbi. Un grosso grazie va anche ai nostri studenti per l’interesse e l’impegno dimostrato nell’apprendere e mettere in scena un programma così intenso e coinvolgente. Il ringraziamento più grande va però al nostro Buon Dio per le innumerevoli Grazie e Benedizioni che su di noi ha riversato sino ad oggi e siamo sicuri continuerà a riversare in futuro. Sarà solo grazie a Lui se riusciremo ad essere ottimi strumenti nelle Sue mani, utili al compimento e all’edificazione del Suo Regno.

Consacrazione e inaugurazione della nuova Parrocchia a Simaluguri, Assam

Pubblicato il: mercoledì 28 Febbraio 2024

I sacerdoti del Sacro Cuore di Betharam e le Suore Missionarie dell’Incarnazione svolgono, dal 2018, congiuntamente l’evangelizzazione e l’educazione nel nord-est dell’India, nel villaggio di Simaluguri – Pramila insieme ad altri sette villaggi vicini.

La parrocchia principale è a Simaluguri, nell’Arcidiocesi di Guwahati, dove sono stabilmente presenti i Padri del Sacro Cuore di Betharram e la nostra Comunità; poi il servizio pastorale viene svolto anche ad altre “Rettorie” sparse in sette villaggi: la Sacra Famiglia a Borpani, Santa Maria a Dhansila, Sant’Antonio a Borbil, San Paolo a Chitolmari, San Giuseppe a Vidyanagar, San Michele Garicoits Baithalangso, Santa Miriam a Tivagon. Sono  circa 1400 cattolici, 300 famiglie cristiane in tutto.

Portare la fede e il Vangelo di Gesù Cristo in queste zone del Nord Est dell’India non sempre è privo da ostacoli e rischi. Si assiste a un costante aumento degli episodi di vandalismo e di attacchi ai cristiani e alle proprietà della Chiesa. La preoccupazione per le “minacce” alle istituzioni educative e le richieste di “rimozione dei simboli cristiani”.

Il nostro ministero pastorale è diversificato a secondo della cultura ed etnie. Il popolo è diviso in gruppi tribali: Garo, Adivasi, Karbi e Thiva. I missionari betharramiti sono al servizio di questa gente per la crescita e lo sviluppo spirituale e sociale. Noi Suore, proprio come Gesù, cerchiamo di accostarci a tutti, cristiani e non, senza differenza portiamo il nostro aiuto a coloro che sono nelle periferie.

Siamo sfidati e motivati ​​in ogni momento a uscire dal nostro “comfort” per accogliere e abbracciare tutti. Ci auguriamo e preghiamo di poter continuare ad essere aperte, accoglienti e generose, in particolare con i più poveri.

Era desiderio grande quello di riservare uno spazio per la costruzione di una chiesa e la formazione nella fede. L’impegno e la competenza del parroco p. Sathish SCJ, p. Akhil SCJ, e p. Pobitro SCJ hanno portato egregiamente alla costruzione della Parrocchia, finanziata da diversi benefattori. Il 26 gennaio 2024 alla presenza di mons. John Moolachira, Arcivescovo della diocesi di Guwahati e di una moltitudine di popolo di Dio, è stata consacrata e inaugurata la nuova Parrocchia.

Le foto aiutano a rivivere alcuni momenti salienti della cerimonia: accoglie del Vescovo, autorità, sacerdoti, suore, secondo la culturale tribale del popolo.

 

Chiusura dell’inchiesta rogatoria: svelando il profondo viaggio spirituale di Madre Carla

Pubblicato il: giovedì 25 Gennaio 2024

Desidero iniziare echeggiando le parole di Madre Carla: se ci fermiamo un momento a meditare sul mistero dell’incarnazione della parola, possiamo solo restare senza parole e in silenzio di fronte alla grandezza della Trinità; (frascati, 14 luglio 2003).

Cari membri del tribunale, caro padre Shiju Cleetus, cara suor Carmela, care sorelle e amici, oggi ci riuniamo per celebrare la conclusione dell’inchiesta rogatoria nella causa per la beatificazione di Madre Carla Borgheri. Non dimentichiamo il profondo contesto umano e spirituale in cui si è sviluppata la sua vita.

Il percorso di Madre Carla Borgheri, è profondamente radicato nella sua devozione alla Santissima Trinità. Meditando proprio il mistero dell’Incarnazione, ricordiamo il ruolo della Vergine Maria, che, con umiltà e fede, divenne il vaso attraverso cui la parola si fece carne. Onorando Madre Carla, rendiamo omaggio anche al sacro femminile e alla forza derivata dall’esempio di Maria.

La sua risoluta dedizione nel alleviare la sofferenza e promuovere amore e gentilezza trova riscontro negli insegnamenti di san Giuseppe, il padre terreno di Gesù. Come san Giuseppe, Madre Carla abbracciò una vita di distacco e fiducia incondizionata in Gesù, incarnando le virtù di umiltà e servizio disinteressato. Nata con un cuore pieno di compassione e una mente guidata dallo spirito santo, il percorso di Madre Carla trova paralleli con le vite di Maria e Giuseppe. Lavorò diligentemente per elevare gli emarginati, offrendo conforto agli oppressi e facendosi portavoce di coloro dimenticati dalla società. Durante il processo di beatificazione, abbiamo esplorato le storie della vita di Madre Carla, scoprendo le innumerevoli occasioni in cui il suo amore e la sua gentilezza furono la luce guida per chi ne aveva bisogno. I suoi atti altruisti, che fossero curare i malati o confortare gli afflitti, hanno lasciato un’impronta indelebile nelle pagine della nostra umanità comune.

Il percorso di Madre Carla ci sfida a esaminare le nostre vite e a considerare come anche noi possiamo contribuire al miglioramento del mondo che ci circonda, tratti dall’umiltà di Maria e dalla fiducia incrollabile di san Giuseppe. Celebrando oggi Madre Carla Borgheri, non stiamo solo onorando una figura storica, ma abbracciamo un esempio senza tempo di amore e compassione. Possa la sua beatificazione servire da richiamo all’azione per tutti noi, ispirando un impegno rinnovato al servizio, all’empatia e al desiderio di un mondo più giusto e compassionevole. Grazie, e che lo spirito di Madre Carla, guidato dall’amore della santa trinità, continui a ispirarci e guidarci tutti.

Dott. Waldery Hilgeman

ENGLISH VERSION

The Homily during thanksgiving mass for the conclusion of the Rogatory inquiry

Pubblicato il: giovedì 25 Gennaio 2024

Dear Fathers, Sisters and Brothers in Jesus Christ, first of all, I Wish you a very happy feast.

Judas had the best pastor, the best leader, the best adviser, the best counselor. Yet he failed. The problem is not leadership or the church you go to. You will always be the same if your attitude or character doesn’t change or your heart doesn’t transform.

Today, the Church is commemorating the conversion of St. Paul, an apostle. According to St. Mark, Jesus resurrected and bestowed a mission upon the apostles. The mission was to go out to the whole world and proclaim the Good News. This included the idea that faith and baptism are essential for salvation. In fact, Jesus said, “Whoever believes and is baptized will be saved; whoever does not believe will be condemned” (Mk 16:16). Furthermore, Christ guarantees that preachers will be given the authority to work miracles or prodigies which will support and confirm their missionary preaching (cf. Mk 17:18). Though the mission is enormous – “Go into the whole world” – it will not be without the Lord’s escort. Jesus promised, “And behold, I am with you always, until the end of the age” (Mt 28:20). Today’s collect tells us: “O God, by the preaching of your apostle Paul, you have caused the light of the Gospel to shine throughout the world: Grant, we pray, that we, having his wonderful conversion in remembrance, may show ourselves thankful to you by following his holy teaching.” A gospel God has allowed us to know and that so many souls would desire to have: we are responsible for transmitting this wonderful heritage to whatever extent we can.

The ceremonies, observances, liturgical rites, food prohibitions, and works prescribed by the Old Law were not enough to establish a person’s right relationship with God. The grace of faith in Christ is the only means of justification. Faith is not a one-time action but a continuous process of entrusting ourselves to Christ, being united with Him, and living in conformity with His life, which is characterized by love. As stated by Paul, we are justified by faith that is expressed through love (Galatians 5:14). St. Paul’s conversion is a great event: from persecuting Jesus’ followers, he converted into a servant and defender of the cause of Christ. Quite often, perhaps, we have also been “persecutors”: and, as St. Paul, we need to convert from “persecutors” into servants and defenders of Jesus Christ.

What does Paul’s conversion mean for us?” This question was pondered by Pope Emeritus Benedict and he answered it by saying, “We can only consider ourselves Christians if we have a personal encounter with Christ” (Benedict XVI, September 3, 2008). Becoming a Christian is not just about adopting a new philosophy or choosing to follow a new moral code. It goes much deeper and is the result of encountering the risen Christ through Scripture, prayer, acts of love, and participation in the Church’s liturgy. Once our faith in Christ is genuine, it is transformed into charity and love.

St. Augustine once said that just as Saul was led to Ananias, the fierce wolf is led to the innocent sheep. However, the Shepherd, who watches over all from the top of heaven, reassures the wolf, saying, “Do not be afraid.” It is truly remarkable! The once-captive wolf is now being led towards the very sheep it used to hunt. And the Lamb who gave His life for the sheep is now teaching the wolf to not be afraid.

The Catechism of the Catholic Church, in paragraph 977, states that Jesus Christ linked the forgiveness of sins to faith and Baptism. As it is written in Mark 16:15-16, “Go into all the world and preach the Gospel to the whole creation. He who believes and is baptized will be saved.” Baptism is considered as the first and most important sacrament of forgiveness of sins because it unites us with Christ. Christ died for our sins and rose again for our justification, and through baptism, we can also walk in newness of life, as mentioned in Romans 6:4.

We may have a strong understanding of our purpose and calling in life. However, each day presents a new opportunity for us to recommit ourselves to God. Our mission and purpose are reflected in the small decisions we make every day. We should ask ourselves, What is God expecting of me today? How can I act as a follower or messenger of Jesus today?

I am reminded of the life of Mother Carla Borgheri, who was committed to a life of holiness. She spent much of her time in prayer, devoted to the Eucharist and Mother Mary. Throughout her life, she exemplified the virtue of hope and always trusted in Divine Providence. She showed her love and charity towards God and others and had a deep respect for priests and religious sisters. Mother Carla lived a simple life, practicing virtues such as poverty, chastity, obedience, and humility. She had unique charismatic gifts and was considered by many to be a saint. Let us pray for the beatification and canonization of the servant of God, Mother Carla Borgheri, who founded the Missionary Sisters of the Incarnation and the Missionary Fathers of the Incarnation.

With the Virgin Mary, we should realise the Almighty has also noticed us and has chosen us to share and carry out the priestly, religious redeeming mission of his divine Son: Let us pray to Regina apostolorum, Queen of the apostles and ask her to give us the courage to bear witness to our Christian faith in this world of ours.

Lastly, let us thank and pray for the Postulator, Vice Postulator, Bishops, Episcopal Delegate, Notaries, Copiers, Sisters, and all those who bore witness, as well as those who were engaged in the kitchen and the church. May they be blessed by the intercession of Mother Carla Borgheri.

Sia lodato Gesù Cristo

Fr. Arockia Jose – Promotore di Giustizia

Nella diocesi di Verapoly è stata aperta l’inchiesta Rogatoriale

Pubblicato il: lunedì 15 Gennaio 2024

Sono onorato di trovarmi davanti a voi oggi con profonda gratitudine e un profondo senso di rispetto mentre ci riuniamo per esprimere la nostra sincera gratitudine all’Arcivescovo Joseph. Apprezziamo di aver gentilmente accettato di presiedere l’indagine canonica per la causa di beatificazione dell’amata Serva di Dio Carla Borgheri. Esprimo inoltre la mia viva gratitudine a tutti i membri del Tribunale che hanno generosamente accettato di svolgere questo importante servizio ecclesiastico.

Mentre iniziamo questo sacro viaggio per esaminare la vita e le virtù di Carla Borgheri, mi vengono in mente le sue stesse parole, che catturano l’essenza della sua costante dedizione alla volontà di Dio: “Coloro che fanno la volontà di Dio in ogni cosa non possono mai sbagliare. Anche se la volontà è vissuta imperfettamente, non manca di avvicinarci al Padre e di santificarci» (Carla Borgheri, Testimoni di Cristo Frascati, 27 giugno 1997).

Queste parole profonde risuonano nel cuore del viaggio spirituale di Carla Borgheri e servono da guida per tutti noi coinvolti in questo importante processo.  L’accettazione da parte dell’Arcivescovo Joseph del ruolo di Giudice Delegato in questa causa di beatificazione testimonia il suo impegno a sostenere la santità del processo di discernimento della Chiesa.

Apprezziamo la disponibilità encomiabile di tutti i membri del Tribunale, disponibilità a contribuire con la vostra esperienza e il vostro tempo allo studio della vita, delle virtù, della reputazione di santità e dei segni attribuiti a Carla Borgheri. La vostra dedizione a questa sacra causa incarna la vostra devozione al servizio di Dio e della Chiesa.

Mentre intraprendiamo questo cammino benedetto, rimaniamo uniti nella preghiera, invocando l’intercessione di Carla Borgheri, affinché la sua vita esemplare sia riconosciuta e celebrata dalla Chiesa.  È attraverso l’amore e il sostegno della comunità che Madre Carla diventa modello di vita, sottolineando che la santità non è solo uno sforzo individuale ma il frutto di un’intera comunità che accoglie Dio e diventa il volto concreto del suo amore in ogni campo della vita.

Possano Mons. Joseph e tutti i membri del tribunale essere guidati dallo Spirito Santo nel loro discernimento e garantire un’indagine attenta e giusta.  Grazie, Monsignor Joseph, e grazie a tutti i membri del Tribunale per la vostra dedizione altruistica nel riconoscere e onorare la santità di Carla Borgheri.  La grazia di Dio ci accompagni in questo santo cammino.

Dott. Waldery Hilgeman Postulatore

ENGLISH VERSION

Honoring Mother Carla: A Day of Gratitude and Unity

Pubblicato il: domenica 14 Gennaio 2024

In a joyous commemoration at St. Raphael Church Thykoodam on January 13, 2024, the Missionaries of Incarnation recently marked a day of profound significance – the remembrance of the proclamation of Mother Carla Borgheri as the Servant of God. The morning session, enriched by the wisdom of Dr. Waldery Hilgeman, delved into the details of the canonization process, providing insights into the remarkable journey of Mother Carla. As the day unfolded, the evening saw a magnificent Eucharistic celebration at 4:30 pm, presided over by Monsignor Mathew Elanjimattam, the Vicar General of Verapoli Archdiocese. This sacred occasion was made even more beautiful by the significant collaboration among the Missionary Fathers of Incarnation and the Missionary Sisters of Incarnation. Their joint efforts created an atmosphere of unity, underscoring the shared commitment to honoring Mother Carla’s profound impact on the congregation.

The evening was graced by the presence of numerous priests, sisters, and their cherished relatives and friends, creating an atmosphere of shared reverence and spiritual connection. Distinguished guests, including Postulator Waldery, Mother General Carmela Cataldo, Vicar General Loreda Spagnolo, General Councillor Sr. Jessy Chenathara, and General Procurator Sr. Gracy Thayil, added to the solemnity of the event. Mother Carmela inaugurated the proceedings with the lighting of the lamp, setting the stage for an evening filled with inspiration and remembrance. Father Joby, the parish priest, and Mr. Ooby, the Parish Council Secretary, graced the occasion with heartfelt valedictory speeches, emphasizing the impact of Mother Carla’s life on the community. Sister Loreda delivered a touching message that echoed the profound influence of Mother Carla Borgheri.

The evening unfolded with a captivating drama based on Mother Carla’s life history, skillfully conducted by Fr. John Capistan Lopez. The regional superior, Sr. Shyni, concluded the event with a heartfelt vote of thanks, expressing gratitude to all who participated in making the day a memorable tribute to the remarkable Servant of God, Mother Carla Borgheri. This day served not only as a remembrance but as a celebration of a life devoted to faith, service, and inspiration. The legacy of Mother Carla Borgheri continues to resonate, inspiring generations to come, and the collaborative efforts of the Missionary Fathers and Sisters added a unique and beautiful dimension to the celebration.