Chiusura del 6° Capitolo Generale delle SMI

Casa Nazareth, Frascati 1-16 luglio 2025

Un evento di grazia e discernimento che ha riunito le sorelle capitolari provenienti da diverse parti del mondo, accompagnato dal tema:
“Comunità sinodale che genera speranza nell’umanità di oggi.”

Quindici giorni intensi di ascolto reciproco, preghiera, confronto e comunione. Ad accompagnare i lavori, con sapienza spirituale e delicata umanità, è stata Madre Yvonne Reungoat, Figlia di Maria Ausiliatrice, in funzione di facilitatrice del 6° Capitolo Generale.

La giornata conclusiva del 16 luglio ha avuto una grande rilevanza con il messaggio della neo eletta Superiora Generale Sr. Loreda Spagnolo, nel quale ha ribadito: “Andate con cuore ardente, con passi sinodali per generare speranza laddove la vita grida… Siate segno dell’amore di Dio che si fa vicino e concreto, portate speranza dove regnano solitudine e ingiustizia… Siate madri di vita nuova con lo stile di Maria, seminatrici di fiducia e gioia, artigiane di fraternità”. Le sue parole hanno espresso l’essenza del cammino capitolare: una sinodalità vissuta come stile evangelico, che plasma una vita consacrata capace di abitare le periferie, farsi prossima, e seminare speranza nel quotidiano della storia.

Alla fine del discorso la neo eletta Superiora Generale Sr. Loreda Spagnolo ha ufficialmente dichiarato la chiusura dell’evento celebrativo del nostro 6° Capitolo Generale. A seguire ci è stato un altro gesto carico di una valenza simbolica del mandato missionario alle sorelle capitolari; con parole che resteranno scolpite nel cuore, la neo eletta Superiora Generale, Sr. Loreda Spagnolo, ha affidato a ciascuna il compito di continuare la missione della Congregazione con passione e fedeltà consegnandole il libro “Dio è luce” con i pensieri spirituali della Serva di Dio Carla Borgheri.

L’evento celebrativo del 6° Capitolo Generale si è concluso con la solenne Celebrazione Eucaristica presieduta da Sua Eminenza il Cardinale Marcello Semeraro, Prefetto del Dicastero per i Santi. “Deo Gratias” a Dio Padre Buono e Provvidente per questa esperienza capitolare! Un’esperienza di intensa comunione, di condivisione, di collaborazione, di confronto, di ricerca, di dono reciproco…il tutto in un clima di servizio e di gioia.

In sintesi, un’esperienza davvero SINODALE.

Con gratitudine e la speranza nel cuore ripartiamo.
Il Capitolo finisce… ma la missione continua!

Ringraziamo il Signore per il dono del nuovo Governo

Con cuore riconoscente, eleviamo il nostro grazie al Signore per il dono del nuovo Governo Generale della nostra Congregazione. In un clima di ascolto, discernimento e comunione, lo Spirito Santo ha guidato i lavori del 6° Capitolo Generale, celebrato sotto il tema: Comunità sinodale che genera speranza nell’umanità di oggi.

In questa esperienza di fede e di fraternità, vissuta nella luce della Parola e della missione, ciascuna sorella ha espresso il proprio “Sì” al servizio, nella disponibilità piena alla volontà di Dio e alle sfide del tempo presente.

Con gioia e fiducia annunciamo la nomina del nuovo Governo Generale:

Superiora Generale: Suor Loreda Spagnolo

Prima Consigliera e Vicaria: Suor Jeseentha George Chennathara

Seconda Consigliera: Suor Sara Nishi Elangiparambu

Terza Consigliera: Suor Christina Kureethara

Quarta Consigliera: Suor Eastaline Mercy Sebastian

Il nuovo Governo Generale è chiamato a custodire e animare il cammino della Congregazione, promuovendo una spiritualità di comunione, uno stile sinodale e una missione profetica capace di generare speranza nell’umanità ferita di oggi.

In un mondo segnato da disuguaglianze, guerre, solitudini e nuove povertà, il Capitolo ci ha richiamate con forza a:

Il 6° Capitolo Generale ci ha invitate a camminare insieme come comunità sinodale, capaci di generare speranza nel cuore del mondo. È un appello a rinnovare il nostro stile di vita, il nostro modo di vivere la missione, e la nostra presenza tra la gente.

Siamo chiamate a rinnovare la vita comunitaria, perché le nostre case siano luoghi di ascolto, accoglienza e corresponsabilità. Solo comunità che vivono l’amore fraterno possono essere segno credibile del Vangelo. Inoltre, siamo invitate a camminare insieme, consacrate e laici, riconoscendo la ricchezza dei carismi e costruendo insieme il sogno di fraternità universale.

La missione ci spinge ad abitare le periferie esistenziali, dove Cristo ci precede nei volti degli ultimi, portando consolazione, dignità e speranza.

Siamo chiamate a custodire la Casa comune, adottando stili di vita semplici e sostenibili, in armonia con il creato e solidali con i più poveri.

La fedeltà alla missione richiede una formazione continua, per rispondere con competenza e profezia alle sfide del tempo presente.

E soprattutto, siamo invitate a coltivare la speranza, dono di Dio da condividere con un’umanità ferita, ma profondamente amata.

Tempo di preghiera e discernimento

Oggi ha avuto inizio un tempo speciale di preghiera e discernimento, mentre ci prepariamo a vivere uno dei passaggi più significativi nella vita della nostra Congregazione: l’elezione della nuova Superiora Generale e del suo Consiglio.

Questo momento è carico di responsabilità e domanda un cuore profondamente disponibile all’azione dello Spirito, capace di ascoltare, discernere e accogliere le vie di Dio, in un mondo in continua trasformazione.

La giornata si è conclusa con un’intensa adorazione eucaristica, durante la quale si è resa visibile la nostra comunione spirituale e il desiderio sincero di compiere la volontà del Signore.

Un gesto simbolico ha accompagnato questo tempo di preghiera: Suor Carmela ha portato una lampada accesa, segno luminoso della fedeltà al carisma ricevuto dalla nostra Fondatrice, e della disponibilità ad accogliere le novità dello Spirito che si manifestano nella comunione fraterna e nel servizio.

Questa luce rappresenta anche la speranza di un cammino che si rinnova sotto la guida dello Spirito Santo, che fa nuove tutte le cose.

Rivolgiamo ora un accorato invito a tutti coloro che ci accompagnano spiritualmente: unitevi a noi nella preghiera in questo tempo di grazia. Chiediamo al Signore di effondere con abbondanza il suo Spirito, affinché il discernimento sia profondo, libero, sapiente e docile alla Sua volontà.

Invochiamo con fiducia la materna intercessione della nostra Fondatrice, la Serva di Dio Madre Carla Borgheri, perché ci illumini, ci sostenga e ci conduca verso scelte ispirate e fedeli al Vangelo, nella sapienza, nel coraggio e nella fedeltà creativa che nascono dall’amore.

Vieni, Spirito Santo, guida il nostro cuore.

Un albero che parla di speranza

Tra i momenti più intensi e simbolici vissuti durante i giorni pre-capitolari del 6° Capitolo Generale, uno rimane impresso nel cuore e visibile nella sala capitolare: un albero, oggi adornato di foglie verdi, che testimonia un impegno condiviso e una speranza viva.

All’inizio del nostro cammino, prima ancora dell’apertura ufficiale del Capitolo, le sorelle capitolari si sono ritrovate davanti a un albero spoglio, secco, posto al centro dell’aula. Un’immagine forte, che evocava le sfide, le fatiche, ma anche l’attesa di una nuova fioritura.

In quel momento carico di significato, a ciascuna sorella è stato chiesto di scrivere, su una foglia verde, un impegno personale che potesse diventare segno di speranza per tutta la Congregazione. Una parola, un gesto, una scelta concreta per camminare verso il futuro con fiducia e responsabilità.

Quelle foglie sono poi state appese all’albero, che ha così preso nuova vita, trasformandosi in segno visibile della vitalità del carisma e della chiamata a “generare speranza nell’umanità di oggi”.

Ognuna ha anche ricevuto e indossato una foulard verde, simbolo dell’impegno condiviso, da portare sulle spalle con la consapevolezza di essere chiamate a coltivare e diffondere speranza in ogni realtà della nostra missione.

Oggi, quell’albero rimane lì, in un angolo dell’aula capitolare, come memoria viva e richiamo costante al nostro “sì” personale e comunitario. È il nostro albero della speranza: un segno semplice, ma potente, che ci accompagna nel discernimento e ci ricorda che ogni piccolo gesto può far rifiorire la vita.

Una giornata di sinodalità, carisma e santità

Il 4 luglio è stata una giornata di intensa ricchezza spirituale e carismatica per le sorelle capitolari, grazie a due relazioni che hanno saputo toccare in profondità mente e cuore.

Al mattino, Don Carlo Maria Zanotti, SDB, docente presso la Pontificia Università Salesiana, ha guidato una riflessione sul tema “Sinodalità e vita consacrata”. Con uno stile coinvolgente, ha intrecciato le sue parole con quelle ispirate di Madre Carla Borgheri, accendendo nei cuori lo stesso ardore dei discepoli di Emmaus: un ascolto che si fa riconoscimento della presenza viva dello Spirito lungo il cammino.

Nel pomeriggio, il Dott. Waldery Hilgeman, postulatore della Causa di beatificazione di Madre Carla, ha offerto un contributo prezioso. A partire dal tema del Capitolo – “Comunità sinodale che genera speranza nell’umanità di oggi” – ha evidenziato come una comunità autenticamente sinodale non solo sia sorgente di speranza, ma anche generatrice di santità. Il suo intervento è risuonato come una rivelazione luminosa, capace di aprire nuove prospettive sul cammino della Chiesa e sulla testimonianza concreta del carisma.

“Carla Borgheri: luce che fiorisce nella Parola, fino a diventare sacramento” – ha affermato il relatore, paragonando la sua esistenza a una luce taborica, trasformante e guida per chi la incontra. Le sue parole sono state come gocce d’acqua che, scavando con pazienza, raggiungono il cuore e lasciano un segno nell’animo.

È stata una giornata feconda, segnata dalla bellezza del carisma, dal desiderio autentico di camminare insieme nella Chiesa e da una profonda gratitudine per la testimonianza di Madre Carla, che continua a ispirare, illuminare e orientare il nostro oggi.

Relazione della Superiora Generale sul sessennio 2019-2025

Momento centrale della vita capitolare

Sempre nella giornata del 3 luglio, si sono svolte due sessioni dedicate all’ascolto della relazione della Superiora Generale, suor Carmela Cataldo, sul cammino della Congregazione nel sessennio 2019-2025.

Attraverso un racconto chiaro e coinvolgente, suor Carmela ha tracciato il percorso vissuto in questi sei anni, segnato da sfide quotidiane, momenti di fatica e prove condivise, tra cui l’esperienza profonda e dolorosa della pandemia, che ha toccato nel profondo la vita personale e comunitaria. Non sono mancati però nuovi orizzonti, aperture inaspettate, cammini di discernimento e fedeltà che hanno reso questo tempo un’occasione di crescita e di rinnovata consapevolezza della propria vocazione.

La relazione ha offerto uno sguardo realistico ma pieno di speranza sul presente e sul futuro della Congregazione, vista come un corpo vivo chiamato ad abitare la realtà con lo stile dell’Incarnazione, capace di accogliere le fragilità del mondo e trasformarle in semi di vita nuova.

L’ascolto attento, diventerà occasione e materia concreta per lasciarsi interpellare dallo Spirito, nella responsabilità condivisa di costruire insieme il cammino che ci attende nel prossimo sessennio.

La Vita Consacrata come profezia per il mondo di oggi

Relazione pomeridiana di Sr. Carmen Ros Nortes, NSC

Nel pomeriggio del 3 luglio, le sorelle capitolari hanno vissuto un altro momento intenso con la relazione di suor Carmen Ros Nortes, NSC, sotto-segretaria del Dicastero per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica, sul tema: “La vita consacrata come profezia per il mondo di oggi”.

Sr. Carmen ha richiamato con forza la bellezza e la responsabilità della vita consacrata come segno del Regno, voce di speranza, presenza di cura e testimonianza di fraternità. Un intervento che ha suscitato consapevolezza e desiderio di autenticità, incoraggiando ad abitare questo tempo con coraggio profetico.

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Il Capitolo Generale: Evento Ecclesiale e Carismatico

3 luglio 2025 – Mattina di ascolto e riflessione profonda

La giornata del 3 luglio si è aperta con una preziosa relazione di padre Maurizio Bevilacqua, CMF, preside e docente dell’Istituto di Teologia della Vita Consacrata Claretianum, dal titolo: “Il Capitolo Generale: evento ecclesiale e carismatico”.

P. Maurizio ha aiutato l’assemblea capitolare a riscoprire la natura del Capitolo come tempo di grazia e discernimento comunitario, che coinvolge tutta la Chiesa e chiama le SMI a rinnovare fedeltà al carisma, apertura allo Spirito e attenzione ai segni dei tempi. Un intervento profondo, che ha unito teologia, esperienza e missione, suscitando molte risonanze e condivisioni.

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Un compleanno speciale nel cuore del Capitolo: 91 anni di Sr. Anna Piu

Il 2 luglio 2025, proprio nei primi giorni del nostro 6° Capitolo Generale, abbiamo vissuto un momento di intensa gioia e gratitudine: la celebrazione del 91° compleanno di Sr. Anna Piu, prima Superiora Generale dopo la nostra Fondatrice, Madre Carla Borgheri.

Per noi Suore Missionarie dell’Incarnazione, Sr. Anna rappresenta una Madre spirituale, guida sapiente e testimone fedele del Carisma incarnato nella vita quotidiana. Celebrare il suo compleanno proprio all’inizio del Capitolo, con la presenza delle sorelle provenienti da ogni parte del mondo, ha assunto un significato ancora più profondo: un segno di comunione, memoria viva e gratitudine per chi ha custodito e fatto crescere il dono ricevuto dallo Spirito.

Tra sorrisi, canti e momenti di fraternità, abbiamo ringraziato il Signore per il dono della sua lunga vita, segnata dalla dedizione, dalla preghiera e dall’amore alla Congregazione.