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In ricordo del 15.mo anniversario della morte di Madre Carla Borgheri

Pubblicato il: sabato 18 Settembre 2021

Lunedì ricorrerà il quindicesimo anniversario della morte di Madre Carla Borgheri, fondatrice della nostra Congregazione Suore Missionarie dell’Incarnazione e Padri Missionari dell’Incarnazione.

Era, infatti, il 20 settembre 2006 quando a mezzogiorno, mentre recitavamo, intorno al suo letto, l’Angelus Domini, Lei passava da questo mondo per andare incontro al suo Signore.

Siamo grati al Signore per il dono della sua vita e di tutte le meraviglie che il Signore ha operato attraverso la sua docile ed umile obbedienza al progetto di Dio, per il bene dei tanti fratelli e sorelle nelle varie parti del mondo.

Nelle difficili circostanze di pandemia e di problematiche del mondo che siamo chiamate a vivere, chiediamo al Signore una coscienza vigile e grata del dono ricevuto nell’incontro con il carisma di Madre Carla, per servire sempre meglio la Chiesa, riconoscendo che ogni istante da noi vissuto è abitato dal Verbo Incarnato e da Lui redento, perciò non c’è niente di inutile e tutto è segno dell’amore di Dio. Come affermava Madre Carla: “Crediamo che il bene e l’amore di Dio vinceranno sul male, però è vero che oggi siamo noi che dobbiamo divenire armi di virtù nelle mani di Dio. Dio vincerà, il male è stato vinto da Gesù sulla Croce, ma i giusti di ogni secolo devono sempre fare la loro parte. Cerchiamo di essere tra i santi figli di Dio, diveniamo seme fecondo di crescita per le anime, per la Chiesa”.

Se saremo fedeli alla grazia che ci ha raggiunti attraverso il carisma di Madre Carla, potremo essere “braccia, mani, piedi, mente e cuore di una Chiesa in uscita” (Papa Francesco), per essere nel mondo portatrici di speranza e testimoni dell’amore. Solo questa novità può essere credibile oggi!

Il 20 settembre sarà celebrata in suo suffragio la S. Messa in tutte le parti del mondo in cui sono presenti le Suore Missionarie dell’Incarnazione e i Padri Missionari dell’Incarnazione.

A Vermicino sarà celebrata la S. Messa alle ore 18.00 nella Cappella di Casa Madre, dove è presente la tomba di Madre Carla.

La celebrazione del 15° anniversario del Suo ingresso nell’eternità, Le sia di suffragio e diventi per noi sprone per continuare il cammino sulle sue orme.

                                                                                                                                     Il Consiglio generale SMI

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Campo scuola in Albania

Pubblicato il: giovedì 16 Settembre 2021

Nei mesi di luglio e agosto, nelle parrocchie di Shenkoll, Tale e Rrile, diocesi di Lezhe (Albania), si sono svolti i campi estivi dal titolo “Together”.  Come recita un canto, si è arrivati da mille strade diverse, in mille modi diversi, in mille momenti diversi, perché il Signore ha voluto così.

I campi, quest’anno, sono stati animati da Padre Salvatore Reino R.C.I, da Aurelian (seminarista Rogazionista), dalle Suore Missionarie dell’Incarnazione, (Sr. Mattilde, Sr. Nisha, Sr. Shery) e da alcuni giovani. Purtroppo, a causa della pandemia, è mancata la collaborazione dei giovani animatori italiani che come ogni anno, per fare un’esperienza missionaria, durante il periodo estivo trascorrevano alcune settimane in Albania.

L’esperienza dei nostri campi-scuola è stata un’occasione preziosa per concentrarsi su dimensioni lontane dalla realtà quotidiana dei fanciulli quali l’ascolto, la condivisione, la fraternità, l’amicizia, il servizio il gioco e la preghiera; tali valori, trasmessi con pazienza e passione, hanno arricchito la loro vita.

È una grazia sperimentare, di volta in volta, come il Signore sia capace di rivolgersi a qualunque fascia di età, facendosi piccolo con i piccoli. I ragazzi, d’altronde, sanno rispondere con semplicità ai quesiti che Dio rivolge ad ogni cuore e riescono a porsi all’altezza del sogno e della missione che Egli ha pensato per ciascuno di loro. Consapevoli che Dio parla al cuore dei più piccoli con parole e modi sempre nuovi, noi abbiamo accompagnato i ragazzi all’incontro con Gesù amico che lascia tracce indelebili.

Il tempo trascorso insieme tra giochi e preghiera è stato tempo favorevole per riscoprire e maturare l’atteggiamento della condivisione nei diversi gruppi suddivisi per fasce di età.

Dio Padre ha a cuore che ogni fanciullo viva una vita piena e felice all’interno di una comunità fondata sulla carità, sull’universalità dell’amore e della misericordia di Dio. Il Campo scuola è stato un’opportunità di sperimentare quest’amore paterno di Dio.

Felici ed appagati, alla fine dei campi-scuola, i nostri fanciulli sono ritornati nelle loro case con la certezza nel cuore, di essere presi per mano da Dio e guidati nelle loro piccole e grandi fatiche della vita quotidiana.

                                                                                                                                    Comunità SMI di Shenkoll

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The Perpetual Profession of Sr. Alphonsa Panikkaveettil

Pubblicato il: sabato 11 Settembre 2021

The Nativity of the Blessed Virgin Mary is a Marian feast deeply felt by us the Missionary Sisters of the Incarnation, that’s why this day was chosen for an important event such as the day of the Perpetual commitment of Rev. Sr. Alphonsa Panikkaveettil.

On the evening of September 7th, Sr. Alphonsa Panikkaveettil after having spent the time established for the religious formation, has pronounced her YES definitive to the Lord, Jesus, the Incarnate Word, entrusting herself definitely to the Holy Church and to the Religious Congregation, into the hands of Sr. Shiny Chakkalakal, the Regional Superior and the delegate of the Superior General Mother Carmela Cataldo. We all are grateful to the Lord for this great gift to our religious family and to the whole Church.

The Holy Mass was celebrated in St. Joseph Convent Chapel of the regional house of the SMI, at Cochin (Kerala-India), and was presided by His Excellency Mons. Joseph Kariyil, Bishop of the diocese of Cochin.

For the ceremony were present the Missionary Fathers and Sisters of the Incarnation, the family of Sr. Alphonsa Panikkaveettil and few other sisters Unfortunately, due to the anti-Covid rules, the participation of the faithful and many other priests was contingent, however it was not prevented the celebration from being solemn and very moving.

During the homily the Bishop recalled the candidate the fundamentals of religious life, based on the Word of God and on the evangelical counsels. He also urged awareness and the need to live the Charism of the Incarnation as an essential element to follow the ideals of Mother Carla.

Our heartfelt prayers and wishes to Sr. Alphonsa is to carry on the spirit of our beloved Mother Carla keeping more attention and interest in simple things and to share God’s love as a priority in her daily life.

SMI Kalamassery Community

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Professione Perpetua di Sr. Alphonsa Panikkaveettil

Pubblicato il: sabato 11 Settembre 2021

La Natività della Beata Vergine Maria, è una festa mariana molto sentita da noi Suore Missionarie dell’Incarnazione, ed è per questo che questa giornata è stata scelta per un evento importante.

La sera del 7 settembre, Sr. Alphonsa Panikkaveettil dopo aver trascorso il tempo stabilito per la formazione, ha pronunciato al suo Signore, Gesù Verbo Incarnato il suo sì definitivo nelle mani di sr Shiny Chakkalakal, Superiora regionale e delegata della Superiora generale Madre Carmela Cataldo. Siamo grate al Signore per questo grande dono alla nostra Famiglia religiosa e all’intera Chiesa.

 

La S. Messa è stata celebrata nella Cappella della Casa regionale, St. Joseph Convent a Cochin, (Kerala-India) e presieduta da Sua Eccellenza Mons. Joseph Kariyil, Vescovo della diocesi di Cochin. Erano presenti i Padri Missionari dell’Incarnazione e i suoi familiari. Purtroppo a motivo delle norme anti Covid, la partecipazione dei fedeli e molti sacerdoti è stata contingentata, ciò nonostante non ha impedito di vivere una celebrazione solenne e molto commovente.

Durante l’omelia il Vescovo ha ricordato gli elementi fondamentali della vita religiosa, basati sulla Parola di Dio e sui Consigli evangelici. Inoltre ha esortato alla consapevolezza e alla necessità di vivere il Carisma dell’Incarnazione come elemento essenziale per seguire gli ideali di Madre Carla.

Il nostro augurio a sr Alphonsa è di portare avanti lo spirito di Madre Carla impegnandosi ad avere attenzione e interesse per le cose semplici e di condividere l’Amore di Dio come priorità nella sua vita quotidiana.

SMI Comunità di Kalamassery

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Alida Cuiuli Pizzicaroli, una stella che ora brilla in Cielo

Pubblicato il: domenica 29 Agosto 2021

Cara Alida, amica e maestra, è difficile trovare le giuste parole per la tua improvvisa scomparsa, ma esse restano l’unico veicolo per far sentire la nostra vicinanza alla tua famiglia e soprattutto un gesto di affetto immediato nei tuoi confronti.
Sei stata una donna, una madre, una nonna e un insegnante esemplare, sempre pronta ad educare con l’esempio e con la testimonianza di vita. Questo nostro pensiero, nei tuoi riguardi, arrivi fin lassù sotto forma di carezze, abbracci, attestati d’amore e di stima, nella speranza che possa alleviare il senso di vuoto che hai lasciato.
Appena diplomata hai accolto senza esitazione l’invito di madre Carla, con la quale avevi costruito un legame speciale, a collaborare alla formazione delle giovani Suore, e hai donato alla nostra Famiglia religiosa disponibilità, sapere, conoscenze e veri valori della vita. Ti sei dedicata insieme al primo nucleo di Suore all’istruzione degli adulti del quartiere di Vermicino con l’impegno di sostenere famiglie in difficoltà. Quante gioie e fatiche hai condiviso della nostra nascente Congregazione, quanti beni disinteressati hai elargito a tante generazioni!

Alida con le giovani aspiranti

Ora preghiamo Dio che dia la forza al tuo Giuseppe, ai tuoi figli Andrea e Chiara, agli amati nipotini di superare questo momento sapendo il grande amore che vi univa. Forse il tempo lenirà il dolore e aiuterà tutte noi ad andare avanti ma il vivo ricordo di una persona speciale, quale eri, ci accompagnerà per sempre.
Chi ama non conosce morte perché l’amore fa rinascere la vita nella divinità. Sei sempre viva nei nostri cuori… sarai ovunque noi siamo e continuerai ad avere un posto speciale nella nostra Famiglia insieme a madre Carla.
Con stima, affetto e riconoscenza

Madre Anna Piu e tutte le Suore Missionarie dell’Incarnazione

Maria, icona luminosa di speranza  

Pubblicato il: venerdì 13 Agosto 2021

Nelle difficoltà c’è per noi una scorciatoia,
una via raggiungibile,
che ci può guidare e aiutare a “SENTIRE DIO”.
Innanzitutto è il ricorso fiducioso a Maria,
l’appoggiarsi filialmente a Lei
perché ci porti al Figlio suo:
“Ad Jesum per Mariam”.
                                                           (Madre Carla)

 

Carissimi lettori,

la festa della Vergine Maria Assunta in Cielo ci riempie di speranza e ci fa elevare lo sguardo verso Dio!

La nostra vita può essere costellata da luci e ombre, fatiche e dubbi, speranze e delusioni, specialmente come in questo nostro tempo in cui, soprattutto a motivo della pandemia, sembra dominare l’incertezza. Uno sguardo sapienziale può aiutarci a riconoscere questi aspetti come elementi che tessono il nostro vissuto e rendono autentico il nostro vivere quotidiano.

Papa Francesco ci invita a non farci rubare la speranza, poiché la virtù di quest’ultima è il faro che illumina anche il fitto buio e ci dona quella fiducia nell’amore di Dio Padre, che ha sempre cura dei suoi figli. «Si dimentica forse una donna del suo bambino, così da non commuoversi per il figlio delle sue viscere? Anche se costoro si dimenticassero, io invece non ti dimenticherò mai» (Is 49,15).

La festa dell’Assunzione di Maria ci invita a modulare la nostra vita guardando il Cielo, vivere il quotidiano terreno nella consapevolezza che siamo solo passeggeri in questo mondo, senza lasciarci schiacciare dalle vicende della vita, ma vivendole nell’ottica della speranza.

Invochiamo Maria Assunta  nella gloria del cielo, perché ci aiuti a lasciarci sorprendere da Dio senza resistenze, ad essergli fedeli nella speranza ogni giorno, a lodarlo e ringraziarlo perché è Lui la nostra forza.

Dio benedica la nostra vita e Maria, la Madre del Verbo, ci accompagni ad accogliere quanto la vita quotidiana ci riserva. Affidiamo tutto a Maria, in Lei confidiamo e facciamo nostra l’esortazione di Madre Carla: “Siamo certe che avremo la vittoria sul male, contribuiremo a questa vittoria, se cresciamo nell’amore a Maria e diventiamo sempre più Gesù”.

A tutti voi, cari lettori, buona festa dell’Assunzione!

Sr. Carmela Cataldo SMI
Superiora generale

 

Un sorriso dalle Filippine

Pubblicato il: sabato 10 Luglio 2021

Carissimi Amici,

dopo un lungo periodo di silenzio eccoci qua. Un affettuoso saluto dalle suore Missionarie dell’Incarnazione di Lipa City, Filippine, dalla God’s Smile Home, una Casa di accoglienza per bambine abbandonate e maltrattate.

Le nostre giornate sono scandite da una quotidiana assistenza spirituale e materiale alle famiglie in difficoltà e la formazione cristiana e morale delle giovani mamme. Avevamo anche l’attività con i giovani e bambini della zona, però a causa della pandemia, abbiamo sospeso per il momento quest’ opera.

Il nostro lungo silenzio è stato dovuto ad uno sconvolgimento generale causato dai terribili Tifoni, Quinta e Ronni, nei mesi di ottobre e novembre 2020 che hanno devastato la nostra missione e tutto il nostro lavoro. Abitazioni e coltivazioni di banani, mango, granturco sono state spazzate via, grazie a Dio non ci sono state danni alle persone.

Le piantagioni, la coltivazione di legumi e l’allevamento degli animali erano i soli mezzi per sopravvivere durante la pandemia. Dal febbraio 2020 fino ad ora, a causa del lock-down, è difficile uscire di casa, solo per le strette necessità legate soprattutto ai bisogni delle bambine di God’s Smile Home.

La pioggia ha reso difficile il lavoro dei campi, soprattutto ripulire il terreno dopo i danni lasciati dal passaggio dei tifoni. Grazie a Dio con due mesi di caldo, siamo riusciti a pulire e rendere di nuovo il terreno coltivabile.

Con l’aiuto di persone buone e generose abbiamo potuto piantare il granturco in gran parte del terreno. Ora aspettiamo che il buon Dio ci mandi la pioggia per poter coltivare le nuove piantagioni. Ecco la situazione della nostra missione in Lipa.

Le voci ed i sorrisi delle bambine ci rendono felici, la loro gioia riempie la nostra casa. Vederle crescere in salute cancella la tristezza dei danni fisici e morali che il passaggio dei tifoni lascia su ognuno.

A voi tutti lettori una preghiera da parte di tutte le bambine e vi auguriamo che il sorriso di Dio diventi il vostro.

Galleria fotografica Filippine

Corso di lingua inglese per bambini e adulti

Pubblicato il: sabato 10 Luglio 2021

Un caro saluto a voi tutti lettori dalle suore Missionarie dell’Incarnazione con sede in Vietnam.

La nostra Comunità si impegna a coinvolgere i bambini e giovani della nostra parrocchia e coloro che vivono nelle vicinanze nello studio della lingua inglese. Nelle occasioni speciali invitiamo tutti loro a partecipare ai momenti di fraternità con vari programmi e giochi. Il nostro invito è sempre accolto con tanto entusiasmo, la partecipazione è numerosa, ma a causa degli spazi limitati ed alla mancanza di una casa dove ospitarli, purtroppo gli incontri sono ristretti.

  

In Vietnam la gente parla solo la propria lingua (il vietnamita), ma con la globalizzazione emerge sempre più la necessità di parlare l’inglese. Riconoscendo l’importanza della lingua inglese si è ultimamente manifestata una corsa alle scuole private che insegnano questa lingua, a costi piuttosto elevati. Purtroppo la gente povera non può permettersi di frequentare queste scuole. La nostra Comunità ha così pensato di essere d’aiuto a questa categoria di persone offrendo loro gratuitamente corsi di lingua inglese.

Tutti i giorni, la sera dalle ore 18 alle 19 facciamo lezioni di inglese ai bambini e adolescenti. Anche per gli adulti, secondo le loro necessità diamo la nostra disponibilità per l’insegnamento. Quest’opera caritativa ci ha permesso di conoscere tanta gente, anche i pagani, con loro e le loro famiglie abbiamo instaurato degli ottimi rapporti.

Seguendo gli insegnamenti di Madre Carla, cerchiamo di essere sue figlie, accogliendo sempre chi si trova in difficoltà e nella necessità. Loro ricambiano questa nostra attenzione con gesti concreti che aiutano la nostra vita quotidiana.

La nostra missione a Tabou

Pubblicato il: sabato 10 Luglio 2021

“Un bambino, un insegnante, un libro e una penna possono cambiare il  mondo”

                               ( Malala Yousafzai, Premio Nobel per la Pace,Oslo 10 Dicembre 2014)

Non potevamo non citare le parole di Malala, alla luce del fatto che noi, Suore Missionarie della Casa Madre Anna di Tabou, viviamo fortemente l’impegno di garantire alle ragazze l’istruzione ed insegnare loro ad essere indipendenti. L’Istruzione è un valore assoluto, un bisogno primario, una delle benedizioni della vita. Le parole di Malala, pronunciate nel momento in cui riceve il premio, ci colpiscono profondamente: “Il Premio non è solo per me, è per tutti quei bambini dimenticati che chiedono istruzione”. Noi suore missionarie propagandiamo le stesse idee, con l’obiettivo di salvare dall’ignoranza, dalla tortura e da ogni forma di abuso migliaia di donne e di bambine che nel mondo soffrono di analoghe persecuzioni.

Vivendo nella città di Tabou, abbiamo constatato come a molte donne non sia data l’opportunità di imparare a leggere, scrivere e potersi esprimere in lingua francese; queste donne diventano madri precocemente e l’unica occupazione cui possono e devono dedicarsi è la preparazione del cibo quotidiano, cibo peraltro molto povero.

Ebbene sì, è stata proprio questa situazione locale che ci ha spinto a lavorare per l’emancipazione delle donne di etnia Kroumen, dando inizio ad un corso di alfabetizzazione e di formazione umana, morale, intellettuale e spirituale rivolto alle donne-madri di Sekrekré, villaggio ad una decina di chilometri dalla città di Tabou.

Stabilito il programma, abbiamo iniziato timidamente con venticinque donne divise in due classi, prevedendo due anni di corso organizzato come segue:
a) 1° anno, corso per donne analfabete;
b)  2° anno, corso per donne con una minima preparazione scolastica.

Le Responsabili, suor Bernadette e suor Brigitte, hanno operato con grande tenacia ed hanno  affrontato numerose difficoltà per riuscire a garantire loro il materiale didattico e tutto il necessario per iniziare questo percorso.

Le lezioni  si svolgevano solo la domenica dalle ore 15:00 alle ore 16:30. Dopo due mesi di  continue modifiche in itinere, dovute al numero di partecipanti che aumentava giorno per giorno, abbiamo raggiunto il numero di sessanta donne-allieve. Per circa quattro mesi sono stati usati, quali strumenti, la lavagna e il gesso e da aprile, grazie a piccoli progressi, si è  passati all’uso del quaderno “doppia riga” e della matita.

Il desiderio e la volontà fortemente manifestati, ci hanno spinte a procurare dei manuali al fine di consentire loro di studiare anche da casa. Con l’arrivo del periodo di vacanze scolastiche, al fine di aiutare le donne a non dipendere da altri, abbiamo insegnato loro a produrre il sapone liquido ed il sapone a pezzi, al fine di garantire loro l’indipendenza economica  ed evitare di trascorrere troppo tempo nell’inattività.

Sperando che queste donne possano mettere a frutto gli insegnamenti ricevuti, auspichiamo di poter condividere, per il prossimo anno, l’esperienza di Sékreké con le donne di Tabou.

A voi lettori, con grande affetto
Le Suore Missionarie di Tabou

Galleria fotografica Tabou

La pandemia e le calamità naturali in Kerala-India

Pubblicato il: sabato 10 Luglio 2021

L’irrompere improvviso del covid-19 ha sconvolto le nostre vite. Dopo un’iniziale fase di superficiale sottovalutazione, la tragedia si è progressivamente dipanata in un crescendo inarrestabile. Migliaia di famiglie sono sul baratro della povertà assoluta. Tutti, in qualche modo, siamo stati colpiti da questa tragedia. Ci hanno abbandonato figure care e molti progetti e sogni si sono frantumati.

Il nuovo virus ha colpito la vita quotidiana di tutti ed ha fortemente rallentato l’economia globale.

Si sta diffondendo in modo esponenziale nella regione e i villaggi stanno vietando gli assembramenti al fine di bloccare la curva dei contagi. Molti Paesi hanno imposto il lock-down e una rigorosa quarantena all’intera popolazione e ciò al fine di  controllare la diffusione  di questa malattia altamente trasmissibile.

Attualmente, i contagi da COVID-19 sono numerosi e hanno conseguenze di vasta portata, specialmente nei paesi sottosviluppati e in via di sviluppo. In India,  seconda nazione più popolosa al mondo, l’effetto del Covid 19 è di gran lunga  superiore a quello che si possa immaginare. L’India sta affrontando ora la seconda ondata di Covid 19,  peggiore della prima poiché circa 400.000 persone vengono infettate ogni giorno e il bilancio delle vittime sale a più di 4000 al giorno.

L’area più colpita è quella meridionale, Kerala e Tamil Nadur, dove si registra il numero più alto di  contagi. Ernakulam, il nostro distretto di origine, sta registrando il maggior numero di casi positivi segnalati nell’ultimo mese. Chellanam, il mio villaggio ha registrato un tasso di positività al test superiore al 50% nelle ultime settimane. Il villaggio di Chellanam è una stretta striscia di terra di circa 10 chilometri di lunghezza e solo 250 metri di larghezza, un’area densamente popolata e la maggioranza della popolazione vive di pesca e di lavoro giornaliero. I suoi problemi sono aggravati dall’incursione del mare e dalle inondazioni causate dal ciclone Tauktae.

Dal 2017, quando il ciclone Ockhi ha colpito questo villaggio costiero, i residenti hanno chiesto la costruzione di un’adeguata diga marittima nella regione ma, nonostante la costruzione della diga geotube sia iniziata nel gennaio 2019, nemmeno la metà dei lavori è stata portata a compimento. In precedenza le nostre zone costiere erano  colpite da inondazioni dovute all’alta marea e ciò accadeva una sola volta l’anno, tra il mese di novembre e dicembre. In questi giorni il numero di formazioni di bassa pressione nel Mar Arabico è in aumento e la maggior parte di esse si  trasforma in violenti cicloni e uragani. Di conseguenza, la maggior parte delle case  sono colpite da inondazioni di alta marea una o anche due volte al mese. Come ha commentato un uomo del nostro villaggio “Tutti sapevano che sarebbe successo e si è consapevoli che continuerà a succedere, ma non ci sono soluzioni permanenti in fase di attuazione. Siamo stati trascurati”.

Gli abitanti del villaggio di Chellanam ora attendono con impazienza i piani e le misure dichiarate nell’attuale bilancio dello stato del Kerala. Ci auguriamo che, a differenza di prima, i piani e i programmi dichiarati non vengano modificati durante la fase di attuazione. In questo momento di crisi, causato dallo scoppio di calamità naturali e dalla pandemia in corso, eleviamo a Dio la nostra preghiera per l’intera famiglia umana, perché sia ​​protetta e salvata. Preghiamo per coloro che hanno maggiori responsabilità, perché siano illuminati e resi abili a migliorare la qualità della vita di coloro che gli sono affidati e affinché trovino le misure appropriate nella lotta contro le malattie e intraprendano azioni tempestive e prudenti sulla previsione dei disastri. Ora ci attende un cammino incerto verso una nuova forma di normalità.  Guardiamo al futuro con un barlume di fiducia abbandonando l’egoismo più atroce e cogliendo ogni forma di altruismo che possa rendere la vita degna di essere considerata tale. 

Thomas Ryan  Ezhumuri