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Una giornata piena di sportività

Pubblicato il: domenica 25 Agosto 2024

Una giornata piena di sportività

 “Lo sport ha il potere di cambiare il mondo. Ha il potere di ispirare. Ha il potere di unire le persone come pochi altri riescono a fare. Parla ai giovani in un linguaggio che capiscono. Lo sport può creare speranza dove una volta c’era disperazione.”  (Nelson Mandela)

La giornata dello sport è una vibrante celebrazione dell’atletismo, del lavoro di squadra e dell’entusiasmo, del potenziale umano, dell’unità e della pura gioia di superare i propri limiti.

Il 24 agosto 2024 Mother Carla matriculation School ha organizzato il suo primo incontro sportivo annuale. Una giornata piena di emozioni, brividi, strilli e applausi.

L’ospite d’onore della giornata è stato il signor Balu, sindaco del villaggio di Thenur, e Sr. Shiny Chakkalakal, Superiora regionale, e presidente della Scuola. 

La giornata è iniziata con una preghiera rivolta al Signore, seguita dal discorso di benvenuto di Suor Chriselda e dall’alzabandiera.  A seguire c’è stata una marcia dei quattro gruppi in cui erano divisi gli studenti, secondo il colore della bandiera (blu, gialla, verde e rosso).

È stato un evento altamente competitivo, con partecipanti tutti ben motivati, agili e desiderosi di esibirsi nella loro abilità, coordinazione, forza e resistenza in varie discipline sportive (corsa su 100 e 200 metri, staffetta, salto in lungo, lancio del disco etc.).

I genitori, presenti in gran numero, applaudivano sorridenti e contenti delle prestazioni dei loro figlioli. Vincitore finale è stato il Gruppo Blu.

È stata una giornata piena di sportività, di entusiasmo e di bei ricordi. Dopo la cerimonia di consegna dei premi, Sr. Angel Mary ha espresso gratitudine a tutti coloro che hanno lavorato instancabilmente per rendere possibile l’evento, ed infine la Preside, Sr. Arul ha salutato i presenti. L’evento si è concluso con l’interpretazione, molto toccante, dell’inno nazionale.

Yoga a scuola: nutriamo mente, corpo e spirito

Pubblicato il: giovedì 19 Settembre 2024

La nostra scuola è attenta alle sfide che gli studenti affrontano quotidianamente, sia a livello scolastico che sociale.

Per aiutarli a gestire lo stress e migliorare il loro benessere generale, abbiamo introdotto nel curriculum lezioni di yoga, una pratica che ha origine in India oltre 5.000 anni fa.

Attraverso posture (asana), esercizi di respirazione (pranayama) e meditazione, gli studenti imparano a prendersi cura del proprio corpo e a trovare un equilibrio tra il benessere fisico e mentale. Questa pratica, infatti, è riconosciuta per i suoi benefici nel ridurre lo stress, aumentare la flessibilità e promuovere la calma interiore.

Grazie allo yoga, gli studenti stanno migliorandone la flessibilità, la concentrazione e il controllo emotivo, acquisendo abilità preziose per affrontare la scuola e la vita.

Lo yoga non è solo una semplice attività fisica, ma è diventato una parte integrante del loro percorso di crescita personale.

Siamo orgogliosi di promuovere un ambiente che sostiene la salute olistica, aiutando i nostri studenti a costruire una vita equilibrata e sana.

Gare sportive a Kanyakumari

Pubblicato il: giovedì 19 Settembre 2024

Vogliamo raccontare il successo delle bambine speciali di “St. Charles home”, conosciuta come “Scuola per disabili mentali”, che hanno partecipato alle competizioni sportive organizzate dal distretto di Kanyakumari in Tamil Nadu.

L’evento, tenutosi presso l’Anna Stadium nella seconda settimana di settembre, ha visto la partecipazione di nove alunne, che si sono cimentate con coraggio in varie discipline sportive.

Tra loro, Abarna Sri si è distinta nella gara di lancio del peso, conquistando il secondo premio con un’energia e una determinazione encomiabili.

Nel gioco di gruppo del throwball, altre sette studentesse hanno dimostrato un’incredibile capacità di squadra, ottenendo anch’esse il secondo premio.

A trionfareè stata la selezione di Abarna Sri e Vadivu, rappresentanti il distretto di Kanyakumari nelle competizioni statali che si terranno all’inizio di ottobre.

Questi risultati non sono solo medaglie e premi, ma sono la testimonianza di come le bambine, seppur con disabilità intellettive, possano raggiungere traguardi straordinari, superando ogni barriera e aspettativa.

Il loro successo nello sport non è soltanto una vittoria personale, ma una celebrazione del potenziale unico che ognuna di loro possiede.

Questi traguardi dimostrano come il loro impegno, la loro forza interiore e il loro spirito di squadra possano rendere possibile l’impossibile.

Risposta ad una chiamata speciale

Pubblicato il: domenica 22 Settembre 2024

Oggi, 20 settembre, tutta la Famiglia delle Suore Missionarie dell’Incarnazione ringrazia il Signore per il grande dono della serva di Dio Madre Carla nel suo 18o anniversario della nascita al cielo.

La gioia e la gratitudine a Dio  sono ancor più in quanto, in questa stessa giornata, la novizia Sneha Yesudas Punnakal, si è consacrata a Lui nella Prima Professione Religiosa.

In un mondo secolarizzato, in una società quasi del tutto lontana dalla fede, sembra quasi impossibile che una giovane possa rispondere alla chiamata del Signore ed affidare tutta la propria vita a Cristo.

Ma Dio continua a chiamare giovani alla sua sequela, e la vocazione non è frutto di una pianificazione ma di un incontro con Dio che cambia la vita.

La celebrazione Eucaristica, presieduta da Mons. Shaiju Pariyathuchery, Amministratore Apostolico della Diocesi di Cochin, si è svolta nella Cappella della comunità di Cochin insieme a tanti sacerdoti concelebranti.

Erano presenti i genitori e i parenti della novizia, numerose religiose di varie congregazioni, amici, conoscenti e benefattori. Abbiamo potuto sperimentare la forza della preghiera comunitaria insieme a tanti fratelli e sorelle, e la gioia è stata immensa.

Siamo fiduciose nel Signore, che continua ad assistere la Chiesa con il dono di tante vocazioni e ad arricchirla attraverso coloro che, generosamente e fedelmente, rispondono alla sua chiamata.

Preghiamo il Padrone della messe perché mandi operai alla sua Messe!

Un ostello a sostegno della scolarizzazione nello stato di Assam

Pubblicato il: lunedì 23 Settembre 2024

Le Suore Missionarie dell’Incarnazione, presenti nello Stato di Assam nel Villaggio di Simulaguri, dal 2017 svolgono la loro missione prevalentemente a favorire la scolarizzazione, in particolare delle bambine, le più discriminate.  In tutto lo stato di Assam il tasso di alfabetizzazione è in generale molto basso, ma è ancora più basso tra la popolazione femminile.  Una delle principali difficoltà è legata alle condizioni delle famiglie che vivono in situazioni di povertà ed emarginazione, il cui lavoro è scarsamente retribuito e senza alcuna considerazione sociale. Inoltre, la distanza delle scuole dai villaggi e le difficoltà degli spostamenti sia per la prolungata stagione delle piogge che per la carenza di trasporti pubblici, è un grande problema. Sono pochi quelli che possono pagare il trasporto privato e spesso i ragazzi vanno a scuola in bicicletta. I bambini più piccoli sono accompagnati dai genitori, sempre in bicicletta, ma per farlo uno dei genitori deve rinunciare ad andare a lavorare e quindi perde la sua paga giornaliera.

Per far fronte a questa grande sfida della scolarizzazione, seppur una goccia nell’oceano, le Missionarie dell’incarnazione hanno progettato di ospitare bambine provenienti da villaggi lontani ed in particolare bambine che provengono da famiglie disagiate economicamente. Superate tante sfide, il 19 settembre, con la presenza dell’Ordinario Mons. John Moolachira, Vescovo della diocesi di Guwahati, ha inaugurato l’Ostello per accogliere le ragazze e dar loro la possibilità di frequentare la scuola dei Padri Bethramiti, adiacente alla Comunità, con cui esse collaborano per l’educazione e l’istruzione scolastica.   Alla cerimonia di inaugurazione e benedizione erano presenti il parroco, p. Satheesh, e alcuni padri bethramiti, sacerdoti Salesiani e religiose di diverse congregazioni, fr. Xavier PMI, le suore dalla Comunità di Arunachal Pradesh, sr. Salomy come rappresentate della Superiora regionale e numerose persone dai villaggi limitrofi. In un clima di festa e danze, secondo la tradizione del posto, le Suore, insieme al popolo, hanno dato una calorosa accoglienza al vescovo. Fr. Xavier, ha scoperto la targa “Madre Carla Bhavan”  e il Vescovo ha benedetto la nuova struttura.

Quest’occasione è stata anche un’opportunità per presentare, a tutti i partecipanti, il carisma e lo spirito missionario di Madre Carla e il suo grande desiderio di lavorare in mezzo ai più poveri e agli ultimi della società. Madre Carla raccomandava l’importanza dell’istruzione dei bambini: elevare culturalmente significa aiutare a migliorare la società e garantire un futuro migliore per i bambini che sono gli adulti del domani.

La celebrazione Eucaristica si è conclusa nella gratitudine a Dio, al vescovo per la sua paterna presenza e a tutti i presenti per la loro collaborazione. Il vescovo ha rivolto un ringraziamento alle Missionarie dell’Incarnazione per il servizio che svolgono a favore della popolazione e ha illustrato le varie necessità che ci sono in questo posto di missione. L’evento si è concluso con un momento di festa e di comunione fraterna con tutti presenti. Ringraziamo la divina provvidenza che accompagna sempre e tutti i benefattori, che con la loro generosità permettono di portare un po’ di sollievo a questi fratelli che tendono la mano. Dio benedica a tutti!

Raduno giovanile nel villaggio di Pongchau

Pubblicato il: domenica 12 Gennaio 2025

L’Arunachal Pradesh è uno stato nella parte nord-orientale dell’India, con un paesaggio di valli profonde, altipiani, colline e creste. Dato che l’Arunachal Pradesh ha ospitato la prima corsa del sole nel territorio indiano, dal 1972 lo stato è denominato la “Terra del Sole Nascente”.

Più della metà della popolazione dell’Arunachal Pradesh è impiegata nell’agricoltura, ma solo una piccola parte del territorio è coltivata. Le tribù principali sono ventisei. Noi, Suore Missionarie dell’Incarnazione, prestiamo il nostro apostolato presso il Wancho, nel villaggio Pongchau.

Ogni villaggio ha un territorio, un suo re e la sua regina. Il re ha la libertà di scegliere le ragazze. La regina viene scelta dalla famiglia del re.  Il re è il capo del villaggio e ha il potere su tutte le famiglie del villaggio ed ogni famiglia deve versargli una quota del raccolto.

La maggior parte delle case sono costruite con bambù, foglie di palma e legno, e solo  da poco hanno iniziato a costruire le case con tina. Le case sono decorate con trofei di teste di Mithun, che è l’animale di stato. Si trovano armi in quasi tutte le case e vengono utilizzate per le feste.

Papa Francesco ci ha chiamato a lasciare le nostre zone di comfort e ad andare verso la “periferia”, mettendo i poveri ed i vulnerabili al centro dei nostri pensieri e delle nostre azioni. Ed in questi luoghi sono tanti i problemi della gente locale, ed anche delle Suore che qui vivono: la rete idrica, i trasporti, la benzina, le strade, le scuole etc.

Ci sono belle virtu’: una forte fede, uno spirito di preghiera ed un vivace talento nel canto e nella danza. Purtroppo risulta difficile poter celebrare frequentemente la Santa Messa. Notevoli anche le difficoltà nel far studiare i bimbi, sia per i problemi economici delle famiglie che per le distanze. Ecco perché’ abbiamo organizzato un ostello, l’“Incarnation girls hostel”, dove al momento alloggiano settantaquattro bambini che rimangono con noi e frequentano la scuola.

Non è facile per noi Suore sostenere tali impegni, ma ci sforziamo di continuare ad offrire, a chi è in difficoltà, educazione, vitto, alloggio, medicine e cure, sperando di poter illuminare il loro futuro.

Durante le vacanze invitiamo le ragazze a stare con noi per insegnar loro alcune cose importanti, come la Parola di Dio, i valori cristiani e morali, le conoscenze generali, le informazioni sui mass media etc.

Madre Carla Borgheri afferma che “L’apostolato della Congregazione deve essere diretto particolarmente alla gioventù, per avvicinarla sempre più al Vangelo, alla vita interiore e al mistero dell’Incarnazione. Curerà con amore i ritiri, le giornate di studio e, quando è necessario, con prudenza, i mass media”.

Durante le vacanze di Natale, allo scopo di illuminare la mente e il cuore delle ragazze, abbiamo condotto un programma di orientamento professionale per tre giorni. Hanno partecipato 24 ragazze provenienti dai sette villaggi intorno a noi. Abbiamo iniziato il programma il 27 dicembre, accogliendole con una bella canzone. Il primo giorno abbiamo eseguito alcuni canti cristiani, abbiamo fatto dei giochi e tenuto alcune sessioni sulla spiegazione della Bibbia e sugli eventi importanti del Nuovo Testamento. Il secondo giorno abbiamo insegnato come discernere ed orientarsi tra i social media. Il terzo giorno è stata celebrata la Santa Messa solenne e abbiamo pregato per le intenzioni delle ragazze. Dopo la Messa abbiamo distribuito i premi alle vincitrici dei vari giochi.

Le ragazze erano molto interessate, ponevano domande e comunque soddisfatte dell’esperienza, umana e spirituale, vissuta con le Suore Missionarie dell’Incarnazione. Speriamo che sia stata una piccola luce nei loro giovani cuori.

La speranza unisce oltre i confini: grande partecipazione dall’India alla diretta della conclusione del processo diocesano

Pubblicato il: mercoledì 30 Aprile 2025

Il 26 aprile è stato un giorno benedetto e atteso da tempo in India: abbiamo partecipato con tutto il cuore a una splendida celebrazione per il riconoscimento di una nuova santa. Si è svolta, infatti, la conclusione della fase diocesana della causa di beatificazione e canonizzazione della nostra cara Madre, Carla Borgheri.

Per noi, a migliaia di chilometri di distanza, l’opportunità di partecipare a questo evento sacro in diretta streaming è stata un dono divino. La tecnologia ha colmato la distanza fisica, permettendoci di unirci spiritualmente alla Celebrazione Eucaristica. Mentre assistevamo alla Messa, abbiamo provato un travolgente senso di unità con i fedeli riuniti in Italia. Ci siamo sentiti come se fossimo veramente presenti alla funzione.

Ciò che ha reso questa esperienza ancora più significativa è stata l’inclusione delle nostre preghiere nella celebrazione. Gli organizzatori, con grande cura e attenzione, ci hanno invitato a presentare le nostre preghiere personali, che sono state raccolte e offerte a Dio durante la Santa Eucaristia. Questo coinvolgimento ha rafforzato il nostro legame con l’evento, confermando che le nostre voci, le nostre intenzioni e la nostra fede erano parte di quel momento storico. Sapere che le nostre preghiere si sono elevate insieme a quelle degli altri ci ha riempito il cuore di gratitudine e di un profondo senso di partecipazione.

Anche i nostri parenti e amici in India si sono uniti a noi in questo pellegrinaggio virtuale, riunendosi nelle nostre comunità e nelle loro case per assistere alla celebrazione. Insieme, abbiamo condiviso la gioia di onorare una donna la cui vita era un riflesso vivente dell’Incarnazione, che lei amava così profondamente. Questa solennità ci ha aiutato a discutere, riflettere e pregare come comunità, promuovendo un’esperienza condivisa che ha rafforzato i nostri legami e approfondito il nostro rapporto come famiglia.

Esprimiamo la nostra più sentita gratitudine a Madre Anna, Madre Carmela, Sr. Loreda, Sr. Jessy e alle altre sorelle la cui dedizione e il cui instancabile impegno hanno reso possibile questo grande avvenimento. Siamo profondamente grati per il vostro ruolo nel renderlo bello e accessibile a tutti noi.  Ringraziamo Sr. Loreda, vice postulatrice, il cui impegno per la causa di Madre Carla, unito alla sua meticolosa organizzazione, ha fatto sì che l’evento fosse un tributo splendido e significativo a una vita di santità. L’inclusione dei fedeli globali – attraverso la diretta streaming e la raccolta di preghiere – ha permesso a ciascuna di noi di sentirci personalmente parte integrante del processo.

Mentre continuiamo il nostro viaggio, portiamo avanti la missione di Madre Carla di conoscere, amare e vivere il mistero dell’Incarnazione, ispirati dalla sua vita. Che Dio ci conceda le grazie affinché presto avremo il privilegio di onorarla sui nostri altari. Madre Carla, prega per noi!